Ghemon | ORCHIdee
Sì, è uscito il 27 maggio. No, non siamo in ritardo, ci siamo solo presi il giusto tempo per andarci sotto a dovere e assaporare a pieno il profumo di ORCHIdee. Ghemon e’ tornato!
Il rapper che, dio ti ringrazio, non parla di finti ghetti, di storie di strada, di mafie napoletane, vite di quartiere, sparatorie e scambi di roba ma che ha dato al rap un valore aggiunto di vita reale, parla delle nostre paure, della nostra crescita, si quella che tutti i giorni affrontiamo, quella che ci fa stare male, bene, ci fa sorridere, disperare la ricerca della felicità, l’amore.
Ascoltiamo i suoi testi e pensiamo che stia parlando proprio di noi, e lo fa a modo suo in maniera così elegante, delicata e diretta.
Orchidee è un progetto in elaborazione da un anno, un progetto importante suonato con musicisti veri del calibro di Patrick Benifei (Casino Royale e Bluebeaters), Enrico Gabrielli (Calibro 35, Vinicio Capossela, Mike Patton), Fabio Rondanini (Calibro 35 e John Parish), Rodrigo D’Erasmo (Afterhours), Daniel e Ramiro (Selton), Gabriele Lazzarotti (Daniele Silvestri, Niccolò Fabi), Paolo Ranieri e Francesco Bucci (Baustelle, Dente, Le Luci della Centrale Elettrica) che hanno musicato interamente il progetto.
Orchidee e’ il risultato di una crescita, una evoluzione, un album dove rap e melodia sanno fondersi, dove non si ha avuto paura di eccedere in un suono pop ma su quei ben chiari e contraddistinti beats funk, jazz, soul suonati da strumenti veri; eh si niente campionatori e drum machine ma solo suoni reali, strumenti reali e con una vera orchestra.
Un prodotto made in Italy che vi straconsigliamo di acquistare e di consumare subito.
L’album te lo senti tutto su spotify, QUA.
Qui sotto ti guardi il pezzo di apertura dell’album “Adesso sono qui”.
Ghemon | facebook
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Noi ascolteremo ogni beat, sentiremo ogni singola nota
e magari ci facciamo scappare un Beans.
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