Gianfranco Maggio
martedì 14 settembre 2010 · Lascia un commento
Si parla di: lombardia
Uomini che dal mattino fino al tramonto marciano senza sosta sui bagnasciuga delle nostre spiagge letteralmente ricoperti di merci d’ogni genere, assemblate sul loro corpo in modo talmente eccentrico e ingegnoso da sembrare degli abiti-scultura celebranti il consumismo. Spesso ci sono dure storie di migrazione e la mancanza di un documento idoneo per poter lavorare, il permesso di soggiorno, che porta questi ragazzi a lavorare sulla spiaggia, a percorrere svariati chilometri, sempre in movimento sotto il sole cocente, costretti a spostarsi da una spiaggia all’altra alla ricerca di un possibile acquirente per le loro merci.