Gli occhi di Piero, storia di Piero Bruno ragazzo degli anni ‘70
La sala Grande del Teatro dell’Orologio a Roma dal 17 al 29 Novembre diventerà la portineria di Alfredo e Gustavo, che sdoppiando l’io narrante ci racconteranno la storia di Piero Bruno, lo studente di Lotta Continua, ucciso il 23 Novembre 1975 durante un corteo per il riconoscimento della Repubblica Popolare dell’Angola. Alla storia di questo ragazzo, vittima di tutti i tempi e di tutti i tiranni, fa da sfondo l’Italia degli anni ’70 con la sua cronaca (la strage del Circeo, l’omicidio di Pasolini) e la sua musica. L’intensa interpretazione di Fabrizio Giannini, in questo spettacolo scritto a quattro mani con Massimiliano Coccia e diretto da Marco Simeoli, faranno entrare lo spettatore in un clima, in un’epoca controversa e che ha molte pagine strappate ancora da ricostruire. Saranno ospiti della prima oltre a Lucia Bruno, sorella di Piero, Carla Verbano, mamma di Valerio, il vicepresidente della Commissione Cultura del Comune di Roma, Paolo Masini e Giampaolo Mattei, fratello di Stefano e Virgilio, uccisi per mano terrorista nel rogo di Primavalle.