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Mini guida alla lingerie alternativa

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Sofisticati o meno, diciamocelo, agli uomini piace la lingerie. Benché il pizzo e la seta facciano sempre la loro porca figura, bisogna riconoscere che ci sono tipi di biancheria intima non convenzionali, che sicuramente non compri da Intimissimi e che dopo la lavatrice non conviene stendere alla vista dei vicini perché potrebbero creare complicazioni, ma che hanno comunque un certo fascino o utilità. Bene, per aiutarvi a scegliere la biancheria che fa per voi vi propongo una mini-guida sicuramente molto interessante.

 

Hairy Panties by Nutty Tarts - 29.50 €

 

Biancheria che si illumina al buio: parliamone, se volete nascondere la pancetta con la scusa delle luci soffuse che fanno molto “atmosfera” questo tipo di biancheria farà al caso vostro. Si chiama Luminoglow ed è una linea di biancheria intima fluorescente. Alla luce è sexy come tutte le mutande che si rispettino, al buio però, sorpresa, si illumina e diventa uno strumento utile per l’orientamento del vostro partner che, mentre voi vi sbattete sul letto a fare le fighe, ha già finito i preliminari (esclusivamente mentali) e versa in uno stato di eccitazione calamitoso.

 

Biancheria solidale: se c’avete la coscienza sporca perché andate a letto con il ragazzo della vostra migliore amica, che nel frattempo ha perso il lavoro e non sta neanche troppo bene di salute, potete ripiegare sulla biancheria solidale. Infatti, la nota linea di lingerie Triumph (si, siamo sprezzanti della pubblicità occulta) ha creato un originalissimo completino intimo (che solo chi vuole fare il radical chic può comprare perché in realtà è orrendo) i cui i profitti delle vendite, andranno a favore della popolazione colpita dal terremoto e dallo tsunami.

 

Biancheria surrogata: sei andata dall’estetista – la tua estetista odia qualsiasi cosa abbia la possibilità di svolazzare al di sotto della tua testa – e come al solito ha insistito per la depilazione totale dell’inguine e sono sicura che questa pratica sadomasochista ha un nome specifico, o forse no. Questa volta ci sei cascata. Tornata a casa ti guardi e ti senti come alle elementari e cominci a temere che il tuo partner potrà pensarla allo stesso modo, con il rischio però di sentirsi un pedofilo e non un compagno di merenda. Ecco allora che gli slip “pubemorfi” ti potranno soccorrere, almeno in fase preliminare, vabbè poi come sopra, spegni le luci.

 

Biancheria-stalker: Il tuo fidanzato, tuo padre o il tuo fidanzato-padre è chiaramente geloso di te. Ti telefona, ti segue, ti controlla il cellulare, il computer e la casa manco fosse un CSI, in sostanza ti scassa i maroni dalla mattina alla sera. Bene, per evitare tutte queste inutili molestie proponigli le nuove mutandine Non-ti-scordar-di-me. In pratica, quei furboni dell’esercito, precisamente il DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), ha messo a disposizione del pubblico delle tecnologie avanzate e qualcuno ha pensato bene di inventarsi degli slip che attraverso un complesso (quanto inutile) sistema di localizzazione sono in grado di monitorare gli spostamenti, il ritmo cardiaco e la temperatura corporea di una persona. La cosa interessante, quanto divertente, è che chi li vende spaccia questo sistema come estremamente discreto e quindi tu, povera sciocca, non dovresti accorgerti di niente. Beh, fai il loro gioco, ma nel frattempo continua a fare la sgualdrina come sempre (è così, inutile negare).

 

Biancheria-caramella: e dulcis in fundo la biancheria fatta di caramelle. Ovviamente, per quanto banale, non poteva mancare questo prodotto nella nostra mini-guida. A me personalmente ricorda solo ed esclusivamente le collane e i braccialetti che da bambina mi facevo comprare dai miei genitori e che mi spaccavano i denti. Oggi, signori miei, quei “gioielli” sono diventati degli improbabili underwear, nonché inverosimili giochi erotici. Non c’è più religione. Questi li consiglio a chi ha avuto un’infanzia infelice con dei genitori che non gli compravano i bracciali e delle collane di caramella.

Maria Caro

scritto da

Questo è il suo articolo n°444

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