Guy Bourdin, a message for you
A message for you. Unseen. Concettualmente e visivamente un messaggio che rimane nel tempo e nelle percezioni. La donna al centro di un viaggio condotto dalle immagini, contemplate attraverso l”espressione sublimata della fotografia. È arte, moda nella versione colta del termine, quella della sperimentazione e di storia ricca di risvolti sociali, oltre che ovviamente estetici.
Alla Galleria Sozzani, il meglio della produzione di fine anni “70 di un maestro della fotografia, Guy Bourdin; uno di quei personaggi che rimangono incredibilmente importanti nel campo delle arti visive, per innovazione e, da lì in poi, cambiamento. “Uno” che vanta addirittura come mentore Man Ray, e quindi non stupisce un online casino certo concettualismo che pervade tutte le sue foto; un certo fare che stravolge in maniera quasi onirica le regole e le convenzioni.
Dopo di lui, niente è stato più lo stesso. L”influenza del surrealismo, la capacità di concepire immagini di un fascino trasversale, la genialità nella composizione delle forme e nella scelta degli accesi cromatismi. Giochi, sovrapposizioni e giustapposizioni in un percorso che magnificamente travolge lo sguardo. Negli spazi minimali della bellissima galleria in Corso Como 10. Pubblicate sulle pagine delle più importanti riviste di moda del tempo, registrano con provocazione i cambiamenti in corso ed esplorano con originalità temi come il desiderio, la sessualità, la bellezza.
Istantanee che irrompono completando la figura della donna che cammina elegantemente immersa in un paesaggio urbano, o strabilianti “imprevisti” di corpi sorpresi, ma solo in parte, con irriverenza. Imprevisti che usano il colore per rovesciare i canoni del reale. Guy Bourdin nasce il 2 febbraio 1928. Ancora oggi rimane fortemente contemporaneo.
A Milano, galleria Carla Sozzani, fino al 5 aprile.