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Il Futuro delle radici

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Una tre giorni dedicata alle sperimentazioni etniche. Nel corso del fine settimana, gli spettatori potranno condividere un’esperienza integrata, conoscitiva e partecipativa insieme, attraverso varie aree culturali: le tammorriate (Giugliano, Somma Vesuviana, Maiori, agro nocerino-sarnese), le fiabe della tradizione campana, la Calabria, la pizzica salentina.

Venerdì 17 luglio dalle 10 alle 18, al Convento San Francesco e dalle 18 alle 21 Giardino degli Aranci, incontri, performance e seminari con Maurizio Cuzzocrea e Mario Artese, la zampogna di Antonio Giordano, Jali Diabate dal Senegal, Antonio Damasco, direttore artistico Rete italiana di cultura popolare. In apertura, omaggio alla memoria di Ivan Della Mea – a cura di Antonio Fanelli – con la presentazione del film “A quell’omm” realizzato da Isabella Cagnardi. Alle 23.30, infine, al teatro Alberto Sordi, concerto con i brasiliani Grupo Internacional de Capoeira Topazio. L’ensemble nato nel 1988 a Salvador de Bahia realizza da tempo un lavoro di approfondimento della capoeira, con tecniche studiate e introdotte da Dinho Raimundo Dos Santos.

Sabato 18 luglio, dalle 10 alle 18 al Convento San Francesco e dalle 18 alle 21 Giardino degli Aranci, spazio alle sonorità salentine con Luigi Chiriatti, l’antropologa Karen Lüdtke (autrice di “Dances with Spiders: Crisis, Celebrity and Celebration in Southern Italy”) e Fabio Mugnaini. In serata (ore 23.30 – teatro A.Sordi) concerto degli Alla Bua, tra pizziche, tarantelle e ritmi tarantolati.

La giornata conclusiva (19 luglio) prevede, invece, (ore 10-18 Convento S.Francesco e 18-21 Giardino degli Aranci) un incontro-confessione con Roberto De Simone. Inoltre, spazio alla zampogna molisana di Giuseppe Moffa, alle tammurriate di Giovanni Coffarelli, Ugo Maiorano, Raffaele Inserra e alla Paranza di Ognundo. Alle 23.30 (teatro A.Sordi) il concerto della Municipale Balcanica. Sonorità tzigane, klezmer e yiddish dell’Est Europa, si fondono a quelle più radicali e calde del Sud Italia in un incontro di musiche, colori e culture.

Il gran capo

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Questo è il suo articolo n°3459

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