Illustrated People, fotografia a fior di pelle
Il progetto fotografico Illustrated People di Thomas Mailaender non ha niente a che vedere con una nuova moda on the beach. La sua è una delle tante sperimentazioni che coinvolgono la fotografia e la performance, due elementi che contraddistinguono il suo lavoro insieme all’irriverenza e alla tendenza a farsi sbattere fuori da tutte le maggiori fiere d’arte.
Mailaender in effetti, è un artista un po’ fuori dagli schemi, per scelta. Un episodio celebre che lo ha visto protagonista è il suo intervento all’Armory Show di New York, in cui si è presentato negli spazi della fiera con una piccola riproduzione del Centre Pompidour su ruote, inoltre radiocomandata. Le guardie gli hanno intimato di andare via con le buone, perché la sua performance “non era autorizzata”.
L’arte di Mailaender è un po’ così, irriverente, inaspettata e pregna di elementi comuni. La sua amica di progetto (Peeping Tom) Caroline Niémant, riporta l’opinione di un critico francese da poco deceduto che lo aveva paragonato a “Bernd and Hilla Becher under the influence of Pastis” (“Bernd and Hilla Becher sotto l’effetto del Pastis”, un liquore locale all’anice popolare nel sud della Francia). Insomma, Mailaender non è facile da inquadrare in un preciso stile ma le sue creazioni sono ipnotiche e non sempre di facile interpretazione.
Illustrated People è una performance per la quale l’artista ha selezionato i negativi di 23 immagini tratte dall’Archive of Modern Conflict, un archivio che dal 1990 ha raccolto 4 milioni tra fotografie, oggetti e manoscritti legati alla guerra. La particolarità di questo archivio, inoltre, consiste nel fatto che spesso il materiale catalogato è di carattere piuttosto controverso. Certamente Mailaender sarà stato particolarmente abile a selezionare le immagini più ‘odd’ e da lì ha costruito la sua performance effimera nell’effimero. Mailaender ha applicato i negativi vagliati sui corpi di alcuni modelli e, con una lampada UV, ha impresso sulla loro pelle le immagini dei negativi.
L’operazione è stata documentata con una serie di fotografie raccolte poi nell’omonimo libro. Io al mare mi sono spesso concessa ustioni varie e devo dire che sarei stata onorata di ricevere un’insolazione artistica a cura di Mailaender.