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Intervista a Studio Arturo

Era una tiepida sera di inizio estate. Camminavo con le ballerine per dirigermi alla galleria Studio21 compiaciuta di non aver messo i tacchi perché si sa, il sampietrino salernitano perdona meno di Bud Spancer e Terence Hill messi insieme. Infondo vado ad un vernissage, mica ad un appuntamento con il mio prossimo amore estivo bello e impossibile.

Succede sempre così, quando hai le ballerine e non te lo aspetti incontri lui. Quello che lo noti subito, ci scambi un paio di sguardi e vuoi assolutamente conoscerlo e sapere che fa. Sono lieta di inaugurare la stagione degli amori estivi 2012 presentandovi Arturo. Arturo è quattro fanciulle di Roma che fanno illustrazione destreggiandosi tra grafica, web, incisione e stampa. Un tipo davvero eclettico, con interessi che vanno dall’ editoria per bambini al design d’ interni. Ma non voglio parlare troppo di lui, vi consiglio di dare un’ occhiata al suo sito e ve lo lascio raccontare dalle parole di Elena, Amalia, Cecilia e Bernadette.

 

 

Perché Arturo e non Carlo o Pasquale?

 

In realtà anche Pasquale non è male! Cercavamo un nome comune di persona, qualcuno che risultasse familiare, lo zio Arturo, nonno Arturo, da Arturo, come il ristorante grezzo a cui però sei affezionata perchè è tutto così naturale e alla mano. Spesso c’è un arturo nella vita di ogni persona… Il tuo vicino di casa, il tuo primo ragazzo o magari il tuo cagnolino. Ci divertiva molto l’idea di associare un nome maschile ad un collettivo femminile, da qui anche l’idea del logo, di un uomo senza volto al quale puoi attribuire i significati più disparati e dietro al quale si celano le menti e le mani di quattro donzelle.

 

Di cosa si ciba Arturo?

 

Direi che Arturo è decisamente onnivoro. Tutto può essere utile allo stimolo creativo. Da un libro di Dostojewski fino al b-movie più brutto in circolazione. E’ bello essere in quattro, perchè gli interessi e gli stimoli sono diversi, tutto si contamina e diventa un altra cosa. Il disegno è la forma di comunicazione preferita dai bambini.

 

 

Cosa è cambiato nel rapporto pensiero-matita ora che “vi siete fatte grandi”?

 

Perchè ci siamo fatte grandi?! Il nostro approccio al disegno è assolutamente giocoso e se vogliamo infantile. Certo ne abbiamo fatto un mestiere di ciò che quando eravamo piccole era una libera forma di espressione. Nel mondo del lavoro chiaramente è molto diverso, ma noi cerchiamo sempre di avere un approccio ludico al lavoro, e a dire il vero ci viene molto naturale, ma perchè ci divertiamo tanto!

 

Che rapporto ha Arturo con l’impatto visivo di una città come Roma?

 

Questo dovremmo chiederlo a Cecilia che sogna una Roma pedonale!

 

 

Raccontatemi un po’ dei vostri workshop, com’è insegnare ad altri quello che fate?

 

Insegnare agli altri quello che facciamo è molto stimolante L’incisione e la stampa d’arte è un pò l’universo di Arturo ed è fantastico poter condividere una cosa così bella con altre persone. E’ stupendo ed emozionante vedere come alcuni dei nostri allievi si appassionino all’incisione, la coltivino fino a creare delle produzioni meravigliose. Proprio al Crack! al Forte Prenestino ci siamo imbattute in una nostra ex allieva che aveva preparato degli hand-made favolosi. Ad Arturo ogni tanto scappa una lacrimuccia (oltre a cibarsi di panini con la milza degni di un vero camionista).

 

Nel vostro portfolio ci sono lavori realizzati per nomi illustri come Arca, Centrale del latte di Roma, Ornella Vanoni (!). Quali sono quelli di cui andate più fiere?

 

Domandone! Sicuramente i lavori sopracitati sono lavori importanti di cui andiamo fiere. Ma ritornando all’ approccio giocoso e ludico di cui parlavamo prima, dirò qualcosa che rasenta la megolamania…Credo che Arturo sia fiero di ogni cosa che fa, perchè gli piace quello fa, dal lavoro per grossi clienti come Eni alla post-card stampata a mano con tanto ammoreeee.

 

 

 

Se non fossi un’illustratrice sarei…?

 

Un astronauta! Arturo è o non è lo studio del futuro?!

 

Immaginate di fare una mostra assurda in un posto assurdo. Quale sarebbe?

 

Vernissage sulla Luna e Finissage su Marte! Organizziamo delle simil-navette mongolfiere…Guida Bernadette però, sennò non c’è gusto!

 

Per saperne di più:

 

www.studioarturo.com/home.html

www.facebook.com/studioarturo

la Germanz

scritto da

Questo è il suo articolo n°102

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