La differenza tra l’inferno e il paradiso è nell’uso dei cucchiai
Il concetto è ampio e criptato in una frase degna di un surrealismo di altri tempi. Non importa però scavare o andare a cercare il lembo del velo ch copre una qualche nuova conoscenza, sotto il filo d’acqua che le opere nella loro sinergia rappresentano si delinea una delle verità del nostro muoversi sociale, come animali che si arrangiano a vivere nelle proprie assurdità.
“La differenza tra l’inferno e il paradiso è nell’uso dei cucchiai” è una esposizione organizzata dal gruppo Psike, nuova realtà artistica del territorio fiorentino. E’ una collettiva a cui parteciperanno artisti provenienti da diverse parti d’Italia. Diverse anche le forme di espressione artistica con cui ognuno ha raccontato la propria parola chiave: pittura, video, fotografia.
Sei le parole chiave per questa favola sull’umano vivere, sei gli artisti che espongono ( Chiara Fersini, Keziat, Fidia Falaschetti, Francesco Gallo, Marco Pieraccini, Rafael Vindigni), sei i giorni di apertura dello spazio.
Per l’inaugurazione è prevista una performance teatrale a cura della compagnia artistica Alibi Secondo “Chiedimi la chiave che mondi possa aprirti” .