Le donne secondo JR
Abbiamo già avuto modo di parlare dell’artista francese JR in occasione del progetto sulle banlieue parigine e della sua grande capacità di usare l’arte come veicolo in grado di portare all’attenzione dell’opinione pubblica temi importanti e delicati che troppo spesso sfuggono alle redazioni dei giornali e soprattutto all’agenda della politica. Torniamo a parlare del progetto 28mm, nome preso dal tipo di lente usata dall’artista per realizzare i suoi famosi ritratti con il soggetto ripreso in un primissimo piano, serie all’interno del quale periodicamente JR decide di dedicarsi ad uno specifico tema di rilevanza sociale.
“Whomen are Heroes” è un altro capitolo di questa interessante serie in cui JR ha voluto ridare un volto alle migliaia di donne che nel mondo vivono in condizioni estreme, vittime di abusi, sofferenze ed ogni genere di prevaricazione spesso a causa di retaggi culturali che le vedono in coda ad ogni genere di gerarchia sociale. JR ha ritratto con la sua 28mm i volti delle donne del Kenia, Sudan, Liberia e Sierra Leone per raccontare la violenza di cui esse sono state sistematicamente vittime nel corso dei vari conflitti che affliggono queste regioni africane. E’ stato in Brasile per raccontare la condizione della donna nelle pericolose favelas di Rio de Janeiro per le quali il crimine, le morti violente di parenti o amici ed altri esempi di repressioni gratuite sono parte della loro vita quotidiana. Il suo viaggio è continuato in India a Nuova Deli dove ha voluto raccontare la storia di donne che sebbene siano state vittime di gravi traumi continuano la loro lotta quotidiana per migliorare la propria condizione sociale restando all’interno del proprio paese e contribuendo in maniera determinante al suo sviluppo.
Il suo viaggio si è concluso in Cambogia dove ha voluto riportare agli onori della cronaca l’espulsione dalla propria terra, Day Krohom, di un’intera comunità ad opera di una società immobiliare interessata a costruire nuove abitazioni ovviamente fuori dalla portata della comunità locale.
La tecnica di JR è sempre la stessa ed è ormai il suo marchio di fabbrica che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Dopo aver fotografato i protagonisti del suo racconto, attraverso dei primi piani esasperati ma di grande effetto, stampa le foto sui dei poster giganti che poi provvede ad incollare su palazzi, ponti, autobus ed ogni altro luogo dove questi ritratti possono essere visti dal maggior numero di persone possibile ed ovviamente finire sulle prime pagine di tv, giornali e siti internet. E’ questo lo stratagemma con cui JR riesce a conferire il ruolo di protagonista a realtà condannate ad essere dimenticate. Dal progetto “Women are Heroes” sono nate delle esposizioni a Bruxelles, Londra e Parigi, a cui sono seguiti un film, diretto dallo stesso JR ed un libro.
Di seguito il trailer del film
per saperne di più: www.womenareheroes-paris.net