Leggo fumetti e me ne vanto
Non trovo una precisa sequenza logica per parlare di fumetti e fumetterie. Dico sul serio. Conosco un sacco di persone che leggono fumetti, anche un po’ di nascosto, perché ok dai, sono fumetti. Si mettono di spalle in un angolo, una provocazione alla miopia e giù a leggere. E tutti quelli che non leggono fumetti tendenzialmente sono sì tolleranti, ma se dici: “l’altro giorno ho letto un bel fumetto” allora ti guardano storto e mettendoti una mano sulla spalla rispondono: “non leggere fumetti, Dio ti guarda!”.
Anche quelli che hanno scelto di iniziare un percorso verso grafica o illustrazione qui da noi sono un po’ visti come ambigui perditempo. Per cui ero un po’ indeciso su che piega dare a questo breve articolo. Ironizzare sul fatto che la maggior parte delle persone che conosco prende in considerazione un disegno solo se è aerografato sull’alettone di una Citroën o celebrare la ragazza della biblioteca (bassa e capelli neri, occhiali alleniani, of course) che una volta mi ha consigliato un albo di Stefano Disegni e che ora lavora al bowling? L’ultima volta che l’ho vista aveva sulla felpa un led rosso con scritto “Anna” in stile quotazioni di borsa, e mi ha passato un paio di scarpe numero quarantacinque da usare sulla pista.
Perché non è nemmeno che qui, Provincia di Cuneo, i fumetti li usano per esercitarsi con le clave. Alcune librerie hanno la loro sezione ed esistono alcuni negozi interamente dedicati all’argomento ma quando inizi a cercare titoli più particolari o prodotti di case editrici indipendenti oppure ancora tutta l’oggettistica, le originali produzioni handmade, allora sì che la ricerca si fa difficile. La cosa migliore è ancora saltare sul treno o in macchina e andare a Torino, dove c’è molta più scelta.
E uno di quei posti in cui è bello andare e cose interessanti si trovano, è la fumetteria Belleville Comics, in via Sacchi poco lontana da Porta Nuova.
Belleville prende il nome dal film di animazione francese Appuntamento a Belleville ed è gestita da Lucia Biagi e da Alessio Marchetti che nel 2010 hanno deciso di dedicarsi a questo impegnativo progetto.
La cosa piacevole è che si possono trovare tanto volumi mainstream quanto lavori più di nicchia e usciti fuori da case editrici nostrane. Vengono vendute anche serigrafie, accessori e amigurumi (giocattoli fatti all’uncinetto) come quelli a forma di ortaggi e vegetali realizzati da Ylenia (sul suo sito Ohioja – Woolly Vegetables).
Altra cosa importante è che gli spazi della Belville Comics ospitano, in mostra, lavori di illustratori tra cui hanno esposto: Giulia Sagramola, Tuono Pettinato e Fabio Tonetto. Al momento espone alcune tavole dell’albo collettivo Amenità vol. 1 Dinosauri la cui copertina è una serigrafia dell’artista Philip Giordano.
Illustratrice (vai a vedere su Flickr il suo resoconto a fumetti di un viaggio a Seul), autrice di due volumi (Pets e Guida del Belgio), Lucia Biagi è una persona grazie alla quale autori, albi e lettori, trovano quell’accoglienza spontanea che rende la passione dei fumetti degna di esser condivisa.
Per saperne di più: bellevillecomics.blogspot.com