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LPM – Live Performers Meeting

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Dal 29 maggio al 1 giugno 2008, presso il padiglione 9C dell’Ex Mattatoio di Testaccio a Roma, quinta edizione di LPM – Live Performers Meeting: incontro internazionale di live video performers, visual artists e vj meeting, dedicato alle performance video dal vivo.

L’edizione 2007 ha registrato la presenza di 295 artisti provenienti da: Algeria, Argentina, Australia, Austria, Bosnia e Herzegovina, Colombia, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Serbia, Spagna, Turchia, Ungheria, con più di 26.000 visitatori nel corso delle quattro giornate di Meeting e nella giornata d’anteprima presso il Palazzo delle Esposizioni.

Quest’edizione ha luogo in una nuova sede d’eccezione, il padiglione 9C dell’ex Mattatoio di Testaccio, uno degli storici padiglioni costruiti da Gioacchino Ersoch fra il 1888 e il 1891: oltre 900 mq di spazio che ben si adattano alle esigenze del Meeting cresciuto negli ultimi anni in termini di contenuti, richieste di adesione da parte degli artisti partecipanti e presenze di pubblico.

LPM 2008 ripropone ancora una volta la formula delle quattro giornate, nel corso delle quali l’interazione tra palco e “platea” e l’intreccio tra reazioni degli spettatori e “azioni rappresentate”, danno vita ad un evento dal carattere unico ed irripetibile, in un programma come sempre ricco di workshop e showcase di progetti, software e prodotti all’avanguardia.
Il LIVE VIDEO è naturalmente il filo conduttore delle quattro giornate variamente caratterizzate dalla diversità delle tematiche e delle realtà partecipanti:

DIGITAL FREEDOMS
In linea con l’ideologia e le radici stesse del Meeting, nato al Linux Club in seno alla community del progetto FLxER, software gratuito di mixaggio audio/video, LPM dedica un’intera giornata a quelle realtà operanti nell’ambito del Live Video, variamente legate alle tematiche inerenti le libertà digitali. Non solo Free software, Free hardware, Open content, Open source, Hacking, tra i protagonisti di workshop, showcase, performance e vjset, ma anche DegradArte: workshop, vj set e live performance degradati, a cura di Degradarte Novalab e ArtisOpenSource, ispirati al nuovo filone di ricerca estetica, scientifica e tecnologica, dedicato allo studio dell’opera d’arte degradata “a norma di legge”.

8 BIT + ELETTROPOP
I video performers più sensibili ai ritmi dei diversi sottogeneri della musica Elettronica, pura radice che accomuna in un modo o nell’altro tutti i partecipanti al Meeting, accompagnano le sonorità dell’Elettronica 8 bit e dell’Elettropop: ritmi generati da suoni nintendo, particolari software, campionatori, mini-sintetizzatori, vocoder ed effetti voce, per un’atmosfera giocosa e “leggera” pronta a coinvolgere e divertire pubblico e partecipanti.

BREAKBEAT + TECHNO + ELECTRO
Performance video e vj set accompagnano i suoni densi e il beat incalzante della musica da club elettronica, con “immagini in movimento” pronte a stimolare il dance-floor seguendo ed interpretando il ritmo spezzato del Breakbeat e della Drum’n’bass più fresca e dalle 2 alle 4 di mattina, il movimento pulsante dei suoni della Techno e dell’Electro.

VISUAL GENDERS
Giornata dedicata alla cultura Queer a cura di Phag Off che propone una preview del QUEER JUBILEE. Tale festival è la sintesi di un progetto che da circa sei anni opera a livello nazionale ed europeo nell’ambito della cultura queer indipendente; musica, performance e soprattutto video queer, per destrutturare e sradicare simboli, steriotipi e forme di monismo ideologico circa politiche di genere e sessualità.

Seguono la cena, anch’essa accompagnata da video e musica, performance AV e VJ set e come sempre, a conclusione della serata, il VJ clash con i visuals dei tanti vj che si esibiscono alternandosi liberamente alle consolle video, ai videoproiettori e ai numerosi monitor messi a disposizione.

LPM 2008 mantiene e conserva l’anima e lo spirito di meeting che fin dalla sua prima edizione lo caratterizza, costituendosi come punto d’incontro, dialogo, e confronto tra veejay, artisti visuali, live video performers e appassionati del settore e individuando nella sperimentazione uno dei capisaldi della propria ideologia; tutti i fondi recuperati da LPM sono perciò destinati al reperimento delle tecnologie più ambite ed innovative a sostegno dell’evento e dell’attività di ricerca in ambito live visual.

L’affinità di ideali e le radici ideologiche comuni, hanno fatto si che LPM sia entrato a far parte lo scorso anno dell’AVIT network, la cui attività è finalizzata alla valorizzazione e promozione della cultura del veejaying attraverso l’organizzazione di eventi a livello mondiale. Dopo i primi festival inglesi, AVIT ha promosso la creazione di un network internazionale, stabilendo collaborazioni in Germania (AVIT Berlin), in Francia (AVIT France) e con LPM anche in Italia. Una partnership quella tra “network” e “meeting” resa possibile da un comune background culturale e da una forte affinità d’animo e d’intenti.

LPM non è un festival, è un’occasione per incontrasi e dare un assaggio di quello che si sta facendo o ancora meglio, si vorrebbe fare. Per questo motivo e per dare la possibilità di presentare le tante perfomance interessanti proposte, il limite massimo di durata di ogni intervento è di 30 minuti.

L’iscrizione al meeting è GRATUITA ed è possibile iscriversi fin da oggi seguendo le modalità d’iscrizione presenti nelle sezione “participate” del sito internet.

Le iscrizioni sono aperte fino al 15 aprile 2008.

Dimitri Grassi

scritto da

Questo è il suo articolo n°319

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