LSWHR riparte con Mike Cooper all’Orto Botanico
Mike Cooper è un signore inglese di 74 anni, in camicia hawaiana, cappello e sandali. Smanetta con diversi strumenti, passando attraverso generi musicali completamente differenti. Negli anni ’70 ha rilasciato tre album importanti per il movimento blues, dischi che sono poi riusciti in questi anni, in forma nuova e rimasterizzata da Paradise of Bachelors.
Da quando ha virato verso il sound hawaiano ha collaborato con musicisti diversi e, nel 2014, ha pubblicato un nuovo disco New Globe Notes. Ecco perché siamo stati all’Orto Botanico di Trastevere a Roma a vederlo: perché è un chitarrista, cantante e autore validissimo, che si muove nel folk-blues giocando con l’elettronica. Nella sua vita di artista ha sonorizzato film, ma anche installazioni artistiche diverse, ha scritto di musica ed è considerato uno dei massimi esperti su tutta la musica del Pacifico.
I ragazzi di LSWHR hanno saputo ricreare al centro di Roma una situazione perfetta e adatta al suo stile, ma soprattutto un’occasione attesa da tutti per la rentrée romana: poche luci, spazio verde, musicista e dj accompagnatori nascosti in una console fra gli alberi, e tanta gente a gravitare intorno, in un clima internazionale, piacevolissimo. Giardini romani che diventano come Central Park: l’ambiente verde rende tutto diverso, Roma si veste bene con questo mood internazionale, e quelli di LSWHR lo sanno bene: la loro programmazione e le loro location non sono mai scontate, seguiteli hanno delle cose in ballo continuamente: oggi una suonata alla Pelanda con quelli della Batteria e il prossimo 23 settembre inizia un nuovo appuntamento mensile al Quirinetta, per la prima serata c’è il canadese Tim Hecker
Tutte le foto sono di Fabrizio Trepiccioni.