Lucamaleonte show, sul Lungotevere
E chi se lo aspettava di trovare un angolo di street art nello strascico romano del Lungotevere, dove ogni anno si assiste alle sfilate notturne di turisti e pantegane abbrustoliti dal sole? Ebbene quest’anno la musica cambia, anzi no, la musica è rimasta sempre quella però siamo sicuri che vi farà piacere sapere che i nostri cari amici di Laszlo Biro hanno traslocato libri, opere e gadget dai locali del Mace siti al Pigneto sul Lungotevere fino al 28 agosto, con una postazione a pochi passi da Porta Portese, dove c’è tutto quello che si può desiderare e anche di più. Noi siamo andati a scoprire cosa si sono messi in testa invece di spassarsela con “na bira e un galippo” a Ostia.
Reduce dal successo della prima stagione espositiva, l’agenda estiva di Laszlo Biro prevede tante sorprese, di cui noi vi renderemo partecipi, e una serie di eventi pensati apposta per noi che proprio non ce la facciamo a restare senza un po’ di arte di strada.
Si parte con “Colla – poster show”, una mostra dei migliori lavori realizzati da alcuni dei più noti poster artist italiani, ALT 97, BR1, Hogre, MR.Klevra, Murphy, Omino 71, Sone e Uno, in esposizione fino al prossimo 26 giugno, accompagnata da numerosi live painting che avranno luogo durante il corso di tutta l’estate firmata Laszlo Biro.
Noi siamo andati a vedere la vernice della mostra lo scorso 18 giugno, dove il protagonista della serata è stato niente popò di meno che Lucamaleonte.
Comodamente seduti ci siamo gustati la sua esibizione dal vivo, uno spettacolo da incorniciare nell’album degli eventi di questo 2011 che ancora non smette di stupirci. Un capolavoro quello realizzato da Lucamalente, una versione live painting della meraviglia di marmo di Antonio Canova intitolata “Maddalena Penitente” (1810 ca).
Non è la prima volta che l’artista romano si cimenta con questo soggetto, sappiamo di una copia realizzata su un muro a Trezzo sull’Adda, ma la performance dal vivo di Lucamaleonte dello scorso sabato è stata una lezione di arte, una dimostrazione di come la creatività riesca a collegare le menti di due artisti distanti nel tempo, ma legati dalla comune propensione verso rappresentazioni che si scostano dai canoni artistici delle rispettive epoche. Così, mentre l’opera di Canova veniva accusata di manipolare i concetti dell’arte classica, la realizzazione di Lucamaleonte ci mostra un’insolita versione “street” di un capolavoro di un passato molto lontano.
Con una manualità da vero certosino, attento ad ogni piccolo dettaglio, Lucamaleonte sostituisce la grazia e la staticità marmorea dell’opera dello scultore veneto deliziandoci con un’immagine che si oppone alla resa attraverso la sua bellezza estetica che travalica la superficie su cui viene realizzata. Lo sfondo nero che fa da contorno alla Maddalena di Lucamaleonte amplifica la percezione dell’effetto tridimensionale della sinuosità delle forme femminili, le quali conferiscono al corpo del soggetto maggiore eloquenza espressiva, nonostante il suo volto non sia rivolto verso lo spettatore. Stupire, questo è il motto con cui Laszlo Biro ha aperto la sua stagione estiva sul Lungotevere e con questa performance di Lucamaleonte ha fatto centro. Chi ben comincia è a metà dell’opera.