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Ma ddò vai??!! no#10

Si parla di:

foto di dogwelder - flickr.com/photos/dogwelder/

C’è poco da fare chi mi fa più ridere sono i comunicati delle gallerie d’arte, in particolare quelle private più piccoline a conduzione familiare. Già me l’immagino il povero addetto stampa che si ritrova a dover confezionare la presentazione dell’ennesimo artista, più o meno sconosciuto, delle cui opere sa poco quanto niente e nemmeno gli interessa più di tanto se non fosse per il fatto che dovrà rendere la sua mostra il più interessante possibile. Questo genere di situazione è particolarmente frequente nel mondo dell’arte contemporanea dove opere e artisti, checchè se ne dica, si assomigliano tutti terribilmente nella loro incomprensibilità. Fatto sta che, il povero scrivano ormai butta giù testi per inerzia, senza nemmeno sapere a chi riferiscano, lanciandosi in un turbinio di frasi quasi senza senso, improvvisando metafore, sineddoche e allitterazioni, dando fondo al proprio bagaglio alfabetico e grammaticale, nella speranza che, alla fine di questo esercizio stilistico letterario, il benedetto comunicato comunichi effettivamente qualcosa.
Sto esagerando? Certo. Ma il punto è quanto si discosta la mia descrizione dalla realtà? Eccovi la risposta:

“Una selezione di artisti di talento sono stati scelti per la mostra ‘———–’, una vetrina di pittura astratta contemporanea. Questo raggruppamento si serve di diverse tecniche pittoriche per concettualizzare l’ineffabile. Esplosioni di colori, linee, forme e sfumature per celebrare la vita, seducendo gli occhi. Questo ardito linguaggio artistico mostra una individualità e una larghezza di stile che parla direttamente al vostro cuore rinfrescando la vostra anima e il vostro spirito.”

Signore e Signori ecco a voi la pubblicità del nuovo lemonissimo.

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Dimitri Grassi

scritto da

Questo è il suo articolo n°319

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