Mamma ti presento Walter Picardi
Walter picardi per chi “naviga” nel mondo dell’arte contemporanea non merita presentazioni e forse molti di voi si saranno imabattuti come me nella sua pagina personale su myspace. E’ proprio qui che ho visto per la prima volta la foto che lo ritrae in una posa che ricorda il Joker di Batman e devo dire che ne sono rimasto abbastanza affascinato ed incuriosito.
Non ho fatto passare molti giorni prima di spedire la mia solita mail in cui gli imploravo una intervista per ziguline. Per chi invece non ne avesse mai sentito parlare, Walter Picardi è un giovane e promettente artista napoletano che si racconta così nelle risposte e nelle immagini di alcune sue opere che ci ha inviato.
Ciao Walter come vanno le cose ultimamente ?
Le scadenze mi stressano!!!
Che ne pensi di questa benedetta crisi ? Io non ne posso più di sentire parlare in continuazione di questo presunto baratro che ci aspetta a braccia aperte, ma allo stesso tempo non riesco a fare a meno di chiedere a chiunque incontri una sua opinione in proposito.
Io non riesco a notare nessuna differenza. Nel baratro ci sono da sempre.
Sei del 1978, due anni più piccolo di me, ma sei sicuramente più famoso di me, come te la spieghi sta cosa ?
Capita, é il fato.
Dici che sono ancora in tempo per diventare qualcuno ?
Ma chi vuoi diventare?
Quando incontri qualcuno che non ti riconosce (artisticamente parlando) come la prendi ?
Ne faccio un’opera solidificandolo nel cemento!!!
Scherzi a parte, raccontaci il bello di essere un artista riconosciuto ed apprezzato, soprattutto a trent’anni.
Non ho parole!!!
Qualche sera fa ho visto il film su Basquiat, quello con David Bowie che interpreta Andy Warol. Basquiat, passa dall’essere un perfetto sconosciuto che dorme per strada, ad un’artista super quotato che però si brucia tutto nel giro di pochi anni per poi morire 27enne d’overdose. Secondo te era meglio che rimanesse un perfetto sconosciuto e magari campava qualche anno di più, o pensi che abbia pagato il giusto prezzo per il fatto di essere diventato un’icona ?
Non esistono prezzi da pagare. Le cose sono andate come dovevano andare.
Essere artisti è una cosa, farsi le pere ne è un’altra. Il problema di basquiat era la rabbia provocata dal vivere in una società di merda. Se fosse rimasto un perfetto sconosciuto sarebbe morto ugualmente. Dobbiamo finirla di associare la follia o la tossicodipendenza agli artisti. Gli artisti sono delle persone normalissime che vivono gli stessi disagi di chiunque altro solo che sanno guardare un po’ piu in là.
Ho letto che hai uno studio che assomiglia ad una sorta di scantinato sgarrupato frequentato assiduamente dai topi, pensavo che è proprio una bella immagine per un artista agli esordi della sua carriera. Vorremmo avere qualche foto dello studio con annessi topi si può fare ?
Bhè è un po’ che non passano a trovarmi critici, curatori o galleristi quindi mi trovi sprovvisto di nuove foto.
Che ne pensi delle riviste d’arte, dei critici d’arte, dei collezionisti d’arte ?
Che sono un’ opera d’arte.
Di chi faresti volentieri a meno ?
Degli artisti.
Di tanto in tanto vado a delle mostre della cosidetta arte contemporanea, dove nove volte su dieci esco dalla galleria con uno stato d’animo sospeso tra la soddisfazione e la perplessità di non aver capito granchè delle cose che ho visto. Dici che è normale o mi consigli di leggere qualche libro sull’argomento ?
Certo un buon libro non ti farebbe male soprattutto per imparare a distinguere la spazzatura dall’arte.
Mi daresti la tua personale interpretazione sul detto “per napoli ce vò ‘o vesuvio”? Ti ci ritrovi o pensi che ci siano strade alternative ai problemi della tua città?
A napoli ci vuole l’amore che viene alimentato dal benessere culturale e il benessere culturale è una questione politica. Napoli è come la vedi perché vogliono che sia cosi!
Dove possiamo trovarti prossimamente ?
Il 13 marzo al PAN a Napoli. Altre date te le farò sapere.
Cos’hai pensato quando ti ho chiesto se volevi fare questa intervista? E dopo aver letto le domande qual’è stata la tua reazione? dì la verità volevi trovare una scusa per non farla più ?
Assolutamente no! Se non avessi voluto non l’avrei fatta. Anzi ti ringrazio.
Walter un ultima domanda, consigliaci un localetto dove vale la pena andare la sera (in Italia o all’estero, non fa differenza)?
Preferisco frequentare la cameretta di mia figlia o case di amici.