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Maniphesta/Romanimale e La Vera grande bellezza

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C’era un tempo in cui Roma era una città molto più triviale di oggi. I romani, anche nell’antichità, non sono mai stati i dominatori della cultura, di certo non se messi a paragone con i cugini greci. La cultura era una di quelle cose che, se me la ricordo bene, lasciavano alla discrezione dei popoli sottomessi, o prendevano da essi. La romanità ha sempre avuto un carattere di rozzezza, di primordialità, di intelligenza grezza ed intuitiva che, è bene dirlo, ha aiutato un sacco nelle guerre e nella fondazione della civiltà giuridica occidentale.

I romani sono i figli dei lupi. I romani vengono celebrati nel mondo per un posto in cui la gente veniva data da mangiare alle tigri.

Credo, inoltre, che chi voglia davvero conoscere Roma non possa accontentarsi del Vaticano, di via del Babuino, di Piazza di Spagna, degli aperitivi a Monti. Quella è roba da turisti russi e reflex costosissime con obiettivi di merda. Roma è una città che non vive nei negozi, o nelle feste, o nelle grosse esposizioni piene di flute e di tacchi e gonne glitterate.

Credo che la vera Roma, il suo vero respiro millenario, si trovi nelle sue ville selvagge, sull’Appia Antica, nelle vedute al tramonto, negli scavi in mezzo al nulla. Roma respira davvero solo dove non è stata impacchettata in un sacco da vendere ai turisti. Roma vive solo dove ti sbatte in faccia che pure dove è pieno di merda e di degrado e di secoli passati senza attenzione le sue mura restano in piedi, e sono bellissime e forti e espressione di un carattere che in mezzo alla merda e al caos selvaggio della natura ci è nato e ci resterà per sempre. De rerum natura.

 Sbagliato

Quella Roma è figlia di animali, è fatta da animali ed è oggi custodita rispettosamente solo dai suoi animali: il Colosseo e Largo Argentina sono dei loro gatti, i cieli sono dei suoi gabbiani, il Tevere di quelle papere sporche e malconce, dei topi. Le ville sono degli uccelli e delle tartarughe.

L’Eposizione MANIPHESTA – ROMANIMALE, dal 27 Giugno al 1 Settembre sulle Banchine di Lungotevere Ripa vuole rendere onore alla vera Roma, alla Roma che si muove quando si spengono i riflettori di tutti quei cafoni che pensano di stare a New York.

Freddy Ventriglia

La Roma degli animali, la Roma che non si vergogna di quella sua bestialità che tanti anni fa ha ruggito al mondo intero la sua meraviglia.

Vernissage il 27 Giugno alle 19.00.

Maniphesta/Romanimale | evento

Stefano Pontecorvi

scritto da

Questo è il suo articolo n°64

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