Memorie Urbane 2014, they did it again
Anche quest’anno siamo contentissimi di essere amici di Memorie Urbane, questo perché finora è uno dei festival di arte urbana più interessante che ci sia. Come anticipato in un altro post, l’edizione 2014 è ricchissima di attività e prevede numerosi interventi in giro per il Litorale Pontino.
I battenti li hanno aperti proprio ieri Pablo Herrero e David de La Mano, entrambe spagnoli ed entrambe hanno cominciato a lavorare a Gaeta, in una giornata anche sufficientemente assolata.
I due iberici sono solo i primi di un carnet di ben 23 artisti che si alterneranno fino alla fine di maggio e che regaleranno a Gaeta, Itri, Terracina – già protagoniste delle prime due edizioni del festival – Fondi, Arce e Latina un aspetto nuovo e tanti momenti per riflettere attraverso i loro interventi artistici.
Se anche voi siete curiosi di conoscere tutti i nomi, eccoli qui: Alexsey Luka (Russia), Anders Gjennestad/Strok (Norvegia), David de La Mano (Spagna), Eime (Portogallo), Etam cru (Polonia), Ernest Zacherevic (Lituania), Levalet (Francia), Martin Whatson (Norvegia), Natalia Rak (Polonia), Pablo Herrero (Spagna), Seth (Francia), Aloha Oe (Italia), E1000 (Spagna), Etnik (Italia), ICKS (Italia), Millo (Italia) e Nelio (Francia), Agostino Iacurci (Italia), Alice Pasquini (Italia), Borondo (Spagna), Hyuro (Argentina), MP5 (Italia).
Oltre ai live painting Memorie Urbane 2014 ha preparato anche altre attività tra cui diverse esposizioni: nel centro storico di Fondi – dal 25 aprile al 2 giugno – sarà possibile visitare la mostra di Millo ed Etnik, due artisti invitati al festival, nello splendido spazio di Basement Project Room; negli spazi dell’associazione Aus+Galerie a Latina, sarà ospitata una personale di Aloha Oe, uno degli artisti più provocatori, intensi e sensuali del panorama street internazionale; e per finire una mostra un po’ inusuale, infatti, i cancelli dello stadio Riciniello di Gaeta a Corso Italia, diventeranno uno spazio espositivo da rinnovare a cadenza annuale. Per il 2014 sui cancelli comparirà l’arte del colorato artista italiano ICKS.
Insieme alle esposizioni anche quest’anno, e vista l’ottima adesione della scorsa edizione, durante il crocevia degli artisti Memorie Urbane ha messo su una conferenza che vuole approfondire il discorso con street artist, fruttivendoli, ragazzi e chiunque abbia voglia di dare un senso al fermento della arte urbana. L’appuntamento è il 10 e il 24 maggio a Terracina e il tema è Street art, umanità e paesaggio e La conservazione dell’arte urbana.
E poi c’è la campagna di comunicazione che i curatori del festival hanno definito così:
“I tre soggetti rappresentano tre diversi livelli di età e raccontano una duplice storia. Quella del pubblico: perché l’opera d’arte e la comunicazione arriva a tutti. E quella dello street artist: perché la sua passione inizia nell’infanzia, cresce negli anni e si conclude alla fine del processo creativo. Ammesso che vi sia una fine”. Davide Scarpantonio
Memorie Urbane, così come è nato, cresce con l’obiettivo di restituire la città alla gente creando un laboratorio artistico e culturale a cielo aperto e ridando vita a luoghi abbandonati o trascurati della città e infine, con l’obiettivo di: “Coltivare l’arte, per rendere fertile il nostro territorio”.