MIA Photo Fair, la fotografia e l’immagine in movimento
La Mia Photo Fair, giunta alla sua sesta edizione col patrocinio di numerose istituzioni pubbliche e private, è un dedalo di corridoi gremiti creati dal susseguirsi di 109 stand che ospitano 80 gallerie provenienti da 13 diverse nazioni del mondo con 230 artisti esposti. I loro lavori riempiono lo spazio del centro polifunzionale The Mall, situato nel nuovissimo quartiere di Porta Nuova a Milano, un quartiere contemporaneo che, all’ombra dei suoi grattacieli, offre agli ideatori Fabio e Lorenza Castelli uno spazio in cui dimostrare che la fotografia può, e deve, essere comparata a tutti gli effetti all’Arte.
Molte delle opere esposte sono veri capolavori, ottenuti attraverso sofisticazioni e interventi che poco hanno a che fare con la post-produzione e che, invece, si configurano come vere e proprie manipolazioni materiche che investono, in egual misura, supporti e immagini, costringendo il visitatore ad avvicinarsi per avere la certezza di guardare davvero quanto crede di vedere.
Nell’insicurezza ci si affida ai cartellini posti ai lati di ogni fotografia/installazione e subito si ritorna alla realtà, ricordandosi di un altro degli obiettivi della fiera milanese: la vendita. Ognuno di questi lavori originali ambisce a trovare un proprio spazio all’interno del sistema dell’arte il cui mercato è influenzato e regolato dall’attività commerciale.
Mercanti e acquirenti sono dunque i primi e immediati fruitori dell’esposizione, ma non sono gli unici. Il prezzo di un’opera non è l’unico fattore che ne determina il valore, un ruolo importante è rivestito anche dal pubblico poiché è davanti ad esso che questi pezzi unici e inediti sono esposti e con questo interagiscono suscitando impressioni, emozioni e giudizi. Questo è il motivo per cui la fiera ha scelto di prolungare il proprio periodo di apertura, accogliendo i visitatori dal giorno dell’inaugurazione – giovedì 28 aprile- fino al lunedì successivo – lunedì 2 maggio.
L’attività di promozione è intuibile anche dal format della fiera stessa, che alla partecipazione delle gallerie, libere di esporre collettive o progetti monografici, associa il progetto Proposta MIA: una selezione di fotografi che presentano il proprio lavoro individualmente.
L’appuntamento è stato inoltre arricchito da un fitto programma di talk e dibattiti che affrontano i temi di maggiore attualità tra i tanti che coinvolgono il mondo della fotografia, palesando una natura formativa che mira a supportare un collezionismo maturo e consapevole.
La scommessa che creatori ed organizzatori sembrano essersi prefissati è quella di nobilitare la fotografia e confermare, allo stesso tempo, quanto essa sia ormai divenuta un vero e proprio mezzo espressivo dell’arte contemporanea. L’unico modo per verificare se questa scommessa è stata vinta o meno è recarcisi di persona e guardare con i propri occhi quanto il settore offre; se la qualità dell’offerta dovesse continuare ad essere elevata quanto quella dell’edizione appena conclusa non si potrà fare altro che condividere tale opinione.
Tutte le foto sono di Laura Espa.