Napoli, un fantasma in ogni vicolo
Leggende da una Napoli inedita, lontana dalla sua solare bellezza e vicina al suo lato più oscuro e misterioso. Storie di uomini e di donne, in cui l’immaginifico si mescola sapientemente ai documenti storici, storie che raccontano di sentimenti non corrisposti, di amori clandestini, di amanti consumati dal desiderio ed uccisi per onore o per cieca gelosia, di uomini morti ammazzati per vendetta. Storie dal retrogusto noir che raccontano il cuore caldo e denso di Napoli, che nasconde i suoi spiriti inquieti in ogni angolo di strada, anime vaganti che all’imbrunire aleggiano per le vie, incrociando lo sguardo del visitatore attento e fantasioso. Un tour suggestivo: quando il sole scende verso il tramonto e le ombre di allungano, i luoghi cambiano la loro fisionomia, si trasformano. Esattamente ciò succede in Piazza Luigi Miraglia, nei pressi della cappella Pontano, una nota famiglia di necrofori. E’ proprio da lì che ha inizio l’affascinante percorso in una Napoli sconosciuta, che prosegue poi per via dei Tribunali, passando per la chiesa delle anime al Purgatorio dove – si narra – che le fanciulle in età da marito pregassero la principessa Lucia affinché potessero ricevere la grazia di convolare presto a nozze. Si prosegue verso via Nilo dove ad aspettare l’ospite c’è il palazzo della Testa d’Elefante e la vicina Piazzetta Nilo, dove si potrebbe percepire la presenza impalpabile delle monache offese perché brutalmente sfrattate dal loro amato convento. A Piazza San Domenico Maggiore, mentre le ombre del tramonto diventano buio della notte, è facile sentire il cigolio della una carrozza del principe di San Severo ed intravedere – perché no – le sagome incappucciate di Maria d’Avalos e del suo amante Fabrizio Carafa, che si recano al loro ennesimo appuntamento amoroso e segreto. Siamo nel cuore vecchio e palpitante di Napoli: proseguendo per Via Benedetto Croce si racconta di un marinaio sciupafemmine, che nella sua stanza di Palazzo Filomarino conduceva le sue conquiste. All’angolo con Santa Chiara si trova il palazzo fantasma, mentre a via Pignatelli c’è il primo convento, “o’signor abbandunat”, passando per palazzo Giusso, il luogo dove si scontrarono in duello, sfidandosi a “singolar tenzone”, il duca Filomarino ed il duca Sanchez. Infine questo magico percorso propone Palazzo Penne: lì si racconta la vicenda di tre sorelle innamorate, e termina con le tante leggende che avvolgono Palazzo Amendola.