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Nel blu dipinto di blu con #Absolutnights

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Diario di bordo di un simposio celeste

Sabato pomeriggio, inizio novembre. Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie, qualcuno direbbe. Invece no, perché Torino mi regala una splendida giornata primaverile, sarà un po’ scontato da dire, ma a me il sole mette di buonumore. Arrivo all’AC hotel di Torino nel tardo pomeriggio, è in corso una grande festa, ci sono tutti: dagli artisti ai semplici curiosi.

La mia sensazione è di essere in gita. “Come”? Direte voi, “non sei lì per lavorare?”. Sì certo, ma avete presente quei luna park psichedelici, dove succede un po’ di tutto?

Ecco, proprio così, un luna park che, a suon di cocktail serviti in barattoli di vetro dalle fantasiose cannucce e food truck di prima scelta, riesce a rendere leggero il mio programma, pieno di talk, interviste, performance e appuntamenti da non perdere.

Possiamo dirlo forte: per il secondo anno consecutivo, quella della partnership con Absolut, si è rivelata la scelta migliore per proporre al pubblico del Club to Club un headquarter perfetto e dai dettagli preziosi, un contenitore creativo; insomma, un hub “divino”.
Incuriosita e un po’ spaesata (o forse ho iniziato a bere), mi guardo intorno e vedo lei, la famigerata Photoautomat.

Tutti in fila, tutti in posa, clic e via. Mi presto anch’io, rubo la mia foto ricordo dal sapore berlinese, vado a spulciare tra gli abiti della Absolut Fashion Room alla ricerca del must-have della stagione e ad improvvisarmi musicista nella Absolut Jam Room, ispirata dall’atmosfera musicale che si respira nell’aria.

Che io sia amante del buon bere, è risaputo e quando vengo a sapere di una suite in cui si gioca a sentirsi vip, la Absolut Electrik Room, mi ci fiondo, pare che qui ci sia il nettare degli dei. I nomi delle stanze, d’ispirazione greca, mi trascinano in quello che si è rivelato il miglior simposio della stagione autunnale. Camminando alla volta della Dionysos Room e perdendosi alla ricerca della Elegeia, ci si imbatte nei lobby boy andersoniani, che si aggirano tra i corridoi dell’albergo e che, in divisa blu Absolut, coccolano gli ospiti, loro sono i fauni e io mi sento una ninfa.

Come ogni eroe che si rispetti, riesco a fuggire anche da qui; nella hall, ad attendermi, c’è una selezione curata e ben assortita di vinili del Serendeepity di Milano, una certezza per gli amanti della musica ricercata, mentre per gli eterni bambini un po’ sognatori, una giostra in cortile ad illuminare la notte.

Accalcati, ma ordinati, ci lasciamo pervadere dalle sonorità dei Dekmantel Soundsystem e ci scaldiamo a puntino, pronti a uscire e vivere il gran finale del ClubtoClub.

Che dire: con la qualità tipica di chi crede nella propria mission e che sa come soddisfare sogni, desideri e passioni di tutti, abbiamo ricevuto un trattamento senza eguali, accolti da sorrisi sinceri dei PR Absolut, professionisti appassionati ed empatici.

#Absolutsymposium non è solo un evento collaterale, ma un rendez-vous ormai consolidato che regala ai visitatori, agli artisti e a tutti gli avventori dell’AC, delle sorprese mai scontate, da scartare una ad una.

Una relazione fresca e piena di entusiasmo, che siamo certi, sarà una lunghissima storia d’amore.
Grazie #absolutsymposium.

Giuliana Pizzi

scritto da

Questo è il suo articolo n°28

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