News: I membri del collettivo Voina prossimi alla scarcerazione, sotto cauzione
È di qualche giorno fa la notizia della imminente scarcerazione di due attivisti del collettivo di artisti russo Voina, Oleg Vorotnikove e Leonid Nikolaev, arrestati dalla polizia il 15 novembre del 2010 in seguito ad una delle loro ultime “azioni” intitolata: Palace Revolution, una forma di protesta contro la dilagante corruzione della Polizia russa nel corso della quale gli attivitsti rovesciarono alcune auto di servizio nel centro di San Pietroburgo nel tentativo di mostrare l’altra faccia (quella corrotta) di questa istituzione. Lo stesso Banksy si è attivò in loro sostegno devolvendo gli introiti delle vendite di alcuni suoi lavori, circa 90.000 sterline, per pagare la cauzione.
Il collettivo Voina è nato nel 2007 ed è conosciuto in tutto il mondo per l’audacia delle loro azioni su strada la cui portata mediatica ha ampiamente superato i confini nazionali e dietro le quali si cela il tentativo di rivendicare una libertà di espressione che in Russia è ancora molto lontana dall’essere effettivamente attuata. Una delle azioni più note è quella intitolata “Dick captured by KGB” realizzata nel giugno del 2010, nell’anniversario della nascita di Che Guevara.
La notte del 14 il gruppo abbozzò in ventitrè secondi un pene lungo tutto il ponte mobile di Liteiny, correndo e schivando gli uomini della sicurezza, prima che questo si alzasse. All’una in punta il ponte era perfettamente “eretto” proprio di fronte al palazzo sede del KGB di San Pietroburgo. Il messaggio era che questo pene fosse stato eretto non solo dall’ufficio del KGB ma da tutta la gerarchia del potere in Russia. L’azione è stata anche una protesta contro l’inasprimento delle misure di sicurezza previste in occasione dell’ International Economic Forum che si sarebbe tenuto il 17 giugno.
Per chi volesse saperne di più: en.free-voina.org
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