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News: Viva! e la musica nuova italiana

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In questi giorni stiamo parlando spesso di Romaeuropa, teatro, Digital Life e oggi vi parliamo di un’altra manifestazione, Viva!.  Dal 17 al 25 novembre, due week end e quattro appuntamenti con la musica italiana con numerosi artisti che si alterneranno sul palco: Tumble, In Zaire, Hobocombo, Mombu, Nicola Ratti, Luminance Ratio, Bemydelay e Squadra Omega, artisti molto più apprezzati all’estero che in Italia, come succede spesso.

Bemy Delay

 Viva! È la prima manifestazione musicale italiana che ricerca nuove sonorità, commistioni insolite e  sperimentazioni originali,  nell’ambito di Romaeuropa Festival. Il  17 novembre lo storico Circolo degli Artisti inaugura la manifestazione con la diretta radiofonica di Radio 3, mentre le altre tre serate saranno trasmesse in differita all’interno del programma Battiti. Il progetto, a cura di Pino Saulo, vuole presentare al pubblico del Romaeuropa sonorità che vanno da minimalismo, psichedelia,  free jazz e blues. Le vostre certezze in fatto di musica facilmente etichettabile saranno duramente messe alla prova.

Tumble

Per saperne di più:

http://www.romaeuropa.net/

 

Primo appuntamento

Sabato 17 novembre a fare da cerimonieri saranno i Tumble, il recente progetto di Andrea Belfi (ex-Rosolina Mar) e Attila Faravelli, musicista e compositore elettroacustico. I Tumble creano il proprio mondo sonoro attraverso l’improvvisazione e la composizione istantanea. Il risultato di questo processo compositivo è un movimento musicale caotico e al tempo stesso razionale. I ritmi creati dalla batteria e dai dispositivi elettroacustici di Belfi si intersecano al movimento magmatico dei suoni prodotti da Faravelli col suo sistema di altoparlanti modificati ed usati come strumenti per processare suoni in tempo reale. www.chocolateguns.com  http://attilafaravelli.wordpress.com/

 

Subito dopo saliranno sul palco gli In Zaire, un quartetto tribale psichedelico formato da Ale e Riki dei G.I.Joe, da Claudio Rocchetti e dal chitarrista Stefano Pilia. Il loro set è un miscuglio di ritmi tribali africani, melodie arabe, graffianti fruscii noise, campane tibetane e tanta tanta tanta psichedelia per approdare oltre i confini della percezione ordinaria. Il quartetto esplora le vie di un coinvolgente mix dub-funk con melodie elettro-indiane di basso, voci arabe-psichedeliche e suoni introspettivi di ascendenza minimale. www.myspace.com/inzaire http://inzaire1.bandcamp.com/ http://inzaire.tk/ http://youtu.be/v59exn-IP_c

 

Secondo appuntamento

Domenica 18 novembre la serata si apre con gli Hobocombo, un trio formato da Andrea Belfi alla batteria e voce, Rocco Marchi (Mariposa) alla chitarra, sintetizzatore e voce e Francesca Baccolini (ex-Urania) al contrabbasso e voce. Il trio ricontestualizza in una luce contemporanea i brani senza tempo di Louis Thomas Hardin, in arte Moondog, eccentrico compositore americano del secolo scorso, e precursore delle tendenze minimaliste degli anni 60 e 70 della musica di Philip Glass e Steve Reich.  Servendosi di sonorità classiche e arcaiche, sinfoniche e psichedeliche, Hobocombo costruisce un melting pot ancor più eccentrico, se possibile, dell’originale, capace di evocare un indefinito passato mitico, insieme ad una brulicante contemporaneità urbana. www.hobocombo.com  www.trovorobato.com

 

Seguirà poi il concerto dei romani Mombu, il nuovo progetto di Luca T. Mai e Antonio Zitarelli, rispettivamente sax negli ZU e batteria nei Neo che dopo la collaborazione nel progetto Udus decidono di ridurre all’osso l’organico per cimentarsi in un lavoro che vuole trattare soluzioni musicali di matrice africana e mescolarle con la violenza sonora cara ad entrambe. I Mombu non si accontentano di produrre musica che strizza l’occhio alle tendenze, alle mode o al profeta di turno, ma modellano attraverso la loro perizia musicale materiali sonori apparentemente distanti tra loro , come la musica percussiva africana e l’hardcore noise, free, metal, proveniente dalla moderna tradizione musicale dell’occidente. Il risultato è una musica grassa, torrentuosa, con ritmiche magiche-ipnotiche, barriti da rituale voodoo ed uscite di rigore africano, il tutto con una chiave di lettura prettamente dettata dall’esperienza musicale di entrambi. www.soundcloud.com/mombu  www.youtube.com/mombuoffcial www.mombu.bandcamp.com/

 

Video:

Sabato 17 Novembre

Tumble http://www.youtube.com/embed/8iDIcjz-mYA

IN Zaire http://www.youtube.com/watch?v=w0IeNR8LCFA&feature=related

Domenica 18 Novembre

Hobocombo http://vimeo.com/21942951

Mombu  http://www.youtube.com/watch?v=QZ_fXDNczSk&feature=plcp

 

Il gran capo

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Questo è il suo articolo n°3459

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