NEXTONES, il prossimo festival in Piemonte
Chi vive a Torino, come me, nelle ultime settimane si è dovuto scontrare con l’amara realtà: stanno scomparendo i festival che ci hanno portato fama e gloria, chiudono i locali, associazioni che da anni si impegnano per portare cultura vengono frenate dalle istituzioni e la sensazione di regressione verso una città dormitorio è sempre più concreta. Si sente la mancanza di quegli eventi degni di nota, dei nomi internazionali e dell’ebbrezza delle serate di luglio, piene di musica ed emozione. Ci si accontenta di quel che passa il convento e si gode ben poco.
Per fortuna qualche persona è rimasta lungimirante e i fondi per fare degli eventi che si prospettano entusiasmanti ancora ci sono. È questo il caso di un amico e produttore, Alberto Ricca, in arte Bienoise, che dopo aver fondato la propria etichetta discografica Floating Forest, si da all’organizzazione di un festival con i controcazzi.
Nextones è la prima edizione dedicata alla musica elettronica e alle arti sperimentali che si sviluppa all’interno della rassegna Tones on the Stones, nata 8 anni fa da un’idea di Maddalena Calderoni, tre giorni dedicati al jazz, al teatro e alla sperimentazione che si svolgono in un location d’eccezione: le cave di marmo a Crevoladossola, provincia di Verbania.
Il 18 e 19 luglio Nextones porta in scena Bienoise, Vaghe Stelle, Clark, Shackleton, Go Dugong, Populous e Mouse on Mars. Lo scenario di pietra sarà ancora più suggestivo grazie al light design a cura di Clay Paky , azienda bergamasca leader mondiale nell’illuminotecnica per i live show.
Il costo dell’abbonamento per la due giorni comprende anche il campeggio gratuito e il servizio navetta da e per il festival, a soli 35 euro. L’ingresso per la singola giornata è di 18 euro.
Ci sarà da muoversi, d’ora in avanti, per poter continuare a coltivare cultura, è bene che i torinesi comincino a scaldare i motori e mettersi lo zaino in spalla, perché se aspettano che la montagna vada a Maometto si sbagliano di grosso.
È il momento di ricominciare con una spinta nuova, è tempo che qualcuno prenda le redini di una scena musicale che sta cominciando a stagnare. Forse da questi esempi egregi che vengono dalle varie province d’Italia anche la nostra città può imparare.
Forse.