Nils Frahm è la personificazione dello stile Mutek [ES]
Sono stata al Mutek[ES], e la scena che non mi toglierò mai dalla testa sarà il concerto di Nils Frahm al Teatro Trivoli. Questa per me è stata quella che potrei definire “un’esperienza musicale”, una di quelle occasioni rare, in cui ti si drizzano le orecchie, si diventa così tanto ricettivi da avere la pelle d’oca e andare in estasi, pura musica e sperimentazione in pieno stile Mutek. Sono sincera, prima di allora non conoscevo il musicista tedesco, e forse anche questo ha contribuito all’incredibile sorpresa trovandomi di fonte a un artista di questo calibro. Il mio impatto con lui è stato diretto: concerto live durante la terza giornata del Mutek.
Nils si è servito nella sua performance di quattro pianoforti che lo circondavano. Durante l’esibizione passava da una tastiera a un altra abilmente, nell’intento di combinare suoni differenti tra di loro, mescolandoli con i beat elettronici. L’artista ha dimostrato con la sua musica che è possibile varcare i confini della musica classica per raggiungere nuove forme di sperimentazioni strabiliati. In occasione della V edizione del Mutek, il pianista ha eseguito molti dei brani tratti dal suo nuovo album Space, uscito nel 2013, e le canzoni che hanno riscosso piu’ successo da parte del pubblico, me inclusa, sono state: Says, Said and Done e Went Missing.
Sicuramente a rendere la performance ancora più suggestiva ha contribuito lo scenario del Teatro Trivoli, mi ha colpito molto il fatto che eravamo tutti li’ seduti con le orecchie tese, non per ballare ma per ascoltare il suono puro del mix di classica/elettronica proposto da Nils.
Un esperienza assolutamente nuova per me. Mi consolava vedere la ragazza seduta a lato mio, che durante i momenti in cui il suono raggiungeva il picco di intensità a ritmi incalzanti, non si tratteneva nel dimenare la testa. Nils ha concluso la serata omaggiando il Mutek definendolo come il miglior festival di musica elettronica del mondo. Io personalmente aspetto già notizie sulla prossima edizione.