NO MAFIA, la scritta di Capaci ritrova colore
La scorsa estate sono stata in Sicilia e non ho potuto fare a meno di innamoramene di nuovo. L’elegante decadenza di Palermo, il paesaggio idilliaco di San Vito Lo Capo, il contrasto tra le saline e l’architettura barocca di Trapani e Marsala mi hanno fatto sognare ma, un momento importante è stato quando ho visitato il monumento in ricordo della Strage di Capaci. Fermi sull’autostrada A29, nelle vicinanze di Capaci e dell’Isola delle Femmine, io e il mio compagno ci siamo fermati a guardare, toccare e ricordare la tragedia che il 23 maggio 1992 tolse la vita a Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Quello che mi ha veramente colpito della visita non era il monumento in sé – due stele commemorative con la data della strage e i nomi dei defunti su tutti e due i lati della strada – ma una scritta lontana, su una collina che sovrasta l’autostrada. “NO MAFIA” a caratteri cubitali era scritto su un casotto alle spalle del luogo in cui 23 anni fa avvenne l’attentato. Essendo avvezza a opere murali e street art in genere, forse il mio occhio era caduto lì per una pura associazione visiva ma ora mi rendo conto che quello che mi aveva stupito era che la Sicilia, o meglio una parte di essa, aveva gridato al mondo che la morte di quelle persone è stata una cosa sbagliata e l’omertà non è un principio che appartiene a loro.
Mi ero ripromessa di indagare su chi fosse l’autore di quella scritta ma in realtà non l’ho più fatto, almeno fino ad oggi che è l’anniversario della strage di Capaci e che la scritta mi è tornata in mente all’improvviso. Ieri sul casotto dell’AMAP (fornitura idraulica) da dove fu innescata la bomba che tolse la vita a Falcone e gli altri passeggeri delle auto che viaggiano con lui, la scritta NO MAFIA è stata ridipinta perché “ormai scolorita dal tempo e dal Sole” essendo “anche un modo per rinfrescare la nostra memoria”.
I fautori dell’evento “NO MAFIA – coloriamo i nostri sogni” sono il Comitato Addiopizzo, Addiopizzo Travel e l’Istituto Comprensivo Biagio Siciliano di Capaci che ieri si sono incontrati insieme ad amici e sostenitori della lotta contro le mafie per procedere in corteo fino alla collina dove hanno ridato colore alla scritta. Oltre a restaurare quel messaggio e il suo forte significato si sono tenute letture, intramezzi musicali e momenti di silenzio per ricordare le vittime.
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