Omino71 Versus Mr. Klevra
STICK MY WORLD presenta “Omino71 versus Mr.Klevra”, urban street art expo, vernissage domenica 8 febbraio @ Maud Gallery – Via Capo d’Africa 6 (zona colosseo), a partire dalle ore 19. Prima tappa di VERSUS2009, ciclo di “personali a due” organizzate ed autogestite contemporaneamente in tutta Italia dagli stessi “urban/street artist” partecipanti e che coinfluiranno alla fine di giugno nell’omonima collettiva presso la galleria MondoPop di Roma, nonchè nel terzo appuntamento di StickMyWorld presso il Circolo degli Artisti di Roma. Per l’occasione quattro mani che riutilizzano oggetti di uso comune e li trasformano in “cose colorate” alternando le tinte sature e decisamente pop degli uniposca alle sfumature visionarie e fantasy dell’aerografo, in un percorso nel quale medium e soggetto si confrontano continuamente tra vecchie tavole da skate e dischi usati, street bag e vinyl toy, cubi di rubik e tradizionali tele, in tutto ciò che trova espressione sulla strada quale nuova forma di “folclore urbano”. Durante la serata verranno inoltre raccolti i poster per il Madrid Poster Festival che si terrà il 27 marzo all’Espora Art Gallery di Madrid (progetto gemellato con Stick My World) http://www.flickr.com/people/omino71/ www.myspace.com/omino71 Omino71 si risveglia a Roma in una fredda notte di inizio millennio con un poscapen in mano. Da quella notte non c”e’ spazio pubblico su cui non abbia lasciato il suo segno che tradisce l’origine del suo nome (piccolo-uomo-bambino). Le sue icone colorate vengono riprodotte con un approccio che si riconosce nelle c.d. tendenze “post-graffiti”, dosando le forme tipiche della “street art” con le discipline convenzionali della “comunicazione di massa”, nella ricerca di un sempre maggior confronto con esperienze ed artisti legati alle c.d. “arti maggiori” e non solo al gusto del “graffito”. http://www.flickr.com/people/klevra/ www.myspace.ocm/klevra Lo pseudonimo di Mr. Klevra deriva dalla traduzione in ebraico dell’espressione cane rabbioso, ed infatti il personaggio ricorrente nelle sue composizioni dettagliate di ispirazione fantasy e street, al contempo, è un Bull Terrier con la caratteristica testa oblunga. Da quando ne ha ricordo disegna, tutto in maniera autodidatta, i sui stili passano dall’illustrazione visionaria, alla ortodossissima iconografia bizzantina, passando per lo stile biomeccanico. Ogni superfice può diventare una tela nelle sue mani che si popolano di creaturine infide, scevre da buonismi ma delineate con cura meticolosa da illustratore di razza.”