Papà | A volte per comunicare davvero, la tecnologia non è tutto
I creativi di Wind questa volta hanno colpito nel segno: il loro nuovo spot potrebbe smuovere anche i cuori più duri. Protagonista di Papà, è un uomo che vive lontano da casa e ripercorre con estrema malinconia ricordi dolci e divertenti in compagnia del padre, momenti che hanno segnato la sua infanzia e adolescenza.
Noi intanto siamo lì, feticisti del cellulare che il protagonista stringe tra le mani, con l’intenzione di fare quella telefonata che tutti aspettiamo di ascoltare. I suoi pensieri vanno ai ricordi dei momenti di gioco in campagna, i bagni nel mare limpido, le coccole e poi l’adolescenza con le prime scoperte, i primi amori, le incomprensioni e infine la partenza che, con un fantastico gioco di scene, diventa il ritorno.
Commovente ed elegante, questo cortometraggio è accompagnato da un brano perfetto To Build a Home del gruppo britannico The Cinematic Orchestra e la regia è stata affidata a Giuseppe Capotondi, già famoso aver diretto numerosi videoclip e spot pubblicitari.
Oltre all’esecuzione davvero raffinata, l’ultima campagna Wind è interessante anche per il messaggio che vuole trasmettere: “A volte per comunicare davvero, la tecnologia non è tutto.”. La compagnia telefonica fa un passo indietro e lascia spazio alle emozioni ammettendo che la tecnologia non è tutto, ma è sicuramente importante e questa visione va ad alimentare l’acceso dibattito sull’impatto della tecnologia sulle nostre vite.
Insomma, la tecnologia è utilissima e fa ormai parte della nostra quotidianità ma bisogna ricordarsi di ascoltare i sentimenti e, perché no, aiutarsi con i mezzi di comunicazione.