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Per Natale voglio solo calzini

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L’altra sera sono finito erroneamente su Italia Uno, mentre andava Studio Aperto. C’era un servizio su “Che fanno Gli Italiani per Natale?”. Scopro che la maggior parte degli italiani si regalerà una vacanza: alcuni in montagna (immagini di sciatori che saettano), un’altra percentuale in qualche meta esotica (immagini di spiagge e gente entusiasta di spalmarsi la crema solare a vicenda) e altri ancora in qualche centro benessere (nudità gratuite e un massaggiatore di cento chili che manipola la schiena di una sorridente ragazza di vent’anni).

I timbri Like e Dislike

Ho pensato che probabilmente Studio Aperto doveva considerare “gli italiani” come personaggi di qualche costosa soap-opera. Feste in spiaggia, drink a bordo piscina, battute sarcastiche e promiscuità sessuale. Tolta quest’ultima attività (che è tra i miei interessi preferiti dopo l’arte paleocristiana e prima del curling) non mi sento molto rappresentato da questo tipo di servizi e relative considerazioni.
Ma una cosa è certa: Natale è alle porte e noi non si sa che regalare a parenti e amici. Così ho deciso di dare un’occhiata in giro, per vedere cosa potevo regalare ai miei cari senza dover ricorrere a voli intercontinentali o massaggi lascivi. Inoltre, non so sciare, non ho in programma di andare a farmi divorare da uno squalo (o sequestrare da qualche sconosciuta cellula terroristica) e sono certo non permetterò di farmi toccare da nessun uomo orientale di cento chili, nemmeno con un’asta di bambù lunga otto metri.

Nanda Home Clocky Alarm Clock

Pare che ogni anno un numero sempre crescente di regali orribili viene spacciato tra bipedi occidentali e anche quest’anno al primo posto della classifica dei regali inutili ci sono le candele profumate. E se anche tu sei di quelli che non vuole cadere nella trappola delle candele ma dedicarti a prodotti più da design addicted, e rimarcare ancora una volta la tua originalità, è giusto che qualcuno ti riporti sulla terra. Ecco allora alcuni prodotti troppo originali per essere utili: ovvero tutti quegli oggetti che le fashion blogger taggherebbero con “indispensabile”.
Partiamo con la chicca: , direttamente dalla tastiera del vostro pc. Per l’uomo che vorrebbe eclissarsi dalle situazioni sgradevoli con un clic sui suoi portentosi gemelli e soprattutto per il nerd che vuole la certezza di inimicarsi da subito tutti i bipedi senzienti in una stanza.
I Windrider clip sono indispensabili per quelli la cui personalità oscilla tra il vichingo nostalgico e il ciclista instancabile. Stai andando in bici tutto allegro quando a un certo punto senti un “strap” micidiale, la bici si ingolfa e tu rischi di cadere con la testa a terra. Ancora una volta i pantaloni ti sono stati pizzicati dalla catena, cosa che non sarebbe successa se tu avessi avuto le mitiche clip con tanto di ali, degne di un Odino.
I timbri Like e Dislike che quest’anno hanno quasi spodestato le candele profumate da in cima alla classifica degli oggetti inutili, si condannano da se.

Windrider clip

Per i simpaticoni c’è il Tenga Egg. “Francè ma che è?”. Sarebbe preferibile non saperlo, ma viviamo in un mondo malato ed è meglio prenderne coscienza subito. Tenga Egg è un sex toy per uomini che quotidianamente perpetuano ecatombe di spermatozoi. Sto parlando di un uovo di materiale plastico che adeguatamente lubrificato viene inserito sul grande capo per sopperire alla mancanza d’amore. Anche se l’idea che ci viene data è di un oggetto da viaggio, realizzato su specifiche di trasporto e comodità, per usi pratici e veloci. Qualcosa che dovrebbe esser inserito nella categorie delle salviettine monouso o altri prodotti per viaggiare comodi. Tipo da usare nel bagno di un aeroporto, da come ho capito.
Se hai bisogno che ti spieghi perché non userei mai una cosa simile allora fa per te. Mentre tutti quelli che hanno dubbi sulle questioni igieniche (per quelle morali vedetevela da voi) possono fare un giro sul sito (nelle FAQ ciò che si cerca di far capire con insistenza agli utenti è che i masturbatori NON possono essere usati più di una volta) oppure leggere lo studio Bocconiano dell’anno scorso su questi prodotti, che ho scovato su internet. Pare che un gruppo di ricercatori dell’università milanese si sia dedicato all’argomento introducendosi all’uso dei suddetti per ragioni che riguardano il bene comune e la ricerca epistemologica. Risultato: dopo otto mesi di lavoro a tutto stantuffo (come dicono in marina militare) tra sfrenate ricerche, prove tecniche, fisiche, test meccanici e collaudi sui materiali, occhiaie, sudorazione e accanimento professionale sembra che i professori della Bocconi abbiano definito il prodotto “ok”.
Il Banana Guard è l’oggetto per potersi portare in viaggio, o al lavoro, la propria banana quotidiana per la consueta dose di potassio. Pro, d’ora in poi potrai portarti dietro tutte le banane che vorrai senza preoccuparti. Contro: è inutile in assenza di banane.

Banana Guard

Nanda Home Clocky Alarm Clock: un prodotto che è riuscito a renderci la vita ancora più odiosa e stressante. Pensavate che non ci sarebbero mai arrivati e invece eccola qua: la sveglia con le ruote che nel momento in cui suona inizia a correre per la stanza, fino a quando non riesci a stanarla. Per atletici mattinieri; ma se la compri e a trentasei anni muori di infarto, non dare poi la colpa al colesterolo.
La Survive Outdoors Longer Survival Blanket realizzata in modo da riflettere il 90% del calore del nostro corpo, per scaldarvi nelle notti all’agghiaccio dopo esservi persi nel bosco perché giocavate a fare i Walden. Utile in tempo di crisi nel caso si finisse a dormire sotto i ponti, ma consigliato anche in addizione al Tenga egg per aggiungere calore alla propria passione solitaria.
Dulcis in fundo Flask In A Book cioè la lettura per quelli che non hanno ancora ammesso di avere un problema.
Adesso sapete da cosa tenervi alla larga, siete stati avvisati. Io per Natale voglio solo calzini.
E non preoccupatevi, anche Natale finisce prima o poi, il vero problema sono i servizi di Studio Aperto.

Enrico

scritto da

Questo è il suo articolo n°18

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