“Picasso. Retrats”, una grande mostra al Museu Picasso di Bacellona
Inaugura a Barcellona nel Museo Picasso la mostra: Picasso. Ritratti, organizzata in collaborazione con la National Portrait Gallery di Londra. Se vi capita di farvi un viaggetto a Barcellona entro il 25 giugno, tra un Festival e l’altro, non vi fate sfuggire l’occasione di contemplare un Picasso diverso da come ce lo hanno sempre raccontato o all’idea a cui siamo ancorati di lui come pittore.
Picasso era prima di tutto un ritrattista ed un caricaturista. Ritraeva personaggi della sua cerchia nella loro vita quotidiana. Lo stile del ritratto cambia in base alle varie esperienze di vita dell’autore ed in base ai vari incontri artistici che hanno plasmato nel tempo il suo modo di pitturare e di ritrarre.
La National Portrait Gallery di Londra ed il Museo Picasso di Barcellona sono i co-organizzatori di “Picasso. Ritratti”, la mostra che esplora il lato caricaturistico del ritratto di Picasso, curata da Elizabeth Cowling, cattedratica emerita di Storia dell’ Arte dell’Università di Edimburgo e specialista del settore e curatrice indipendente.
La mostra mette a disposizione quadri, sculture, disegni ed incisioni dell’intero periodo della vita artistica dell’artista. L’importanza della mostra sta nel fatto che il ritratto e la caricatura sono stati elementi essenziali per Picasso fin dall’infanzia, eppure ben poche mostre hanno messo l’accento su quest’aspetto. Si tratta, infatti, di una delle più grandi mostre mai organizzate prima sui ritratti di Picasso, e l’intento della curatrice è quello di dimostrare la sua tesi secondo la quale il ritratto sia stato effettivamente il genere preferito di Picasso. I ritratti in mostra permettono di ricostruire una sorta di storia della vita privata di Picasso attraverso le persone che gli sono state più vicine, tra donne, artisti, familiari e intellettuali.
Picasso. Ritratti, vuole mettere in risalto l’importanza del ritratto nelle opere di Picasso. Per tale mostra si sono riunite più di 80 opere di collezioni pubbliche e private che manifestano come il ritratto ha occupato sempre un ruolo centrale nella sua arte.
La mostra esplora i parametri stabiliti del ritratto che Picasso ridefinisce durante tutta la sua vita e il posto predominante che occupa la caricatura nei suoi ritratti. A differenza della caricatura professionale, dove i personaggi ritratti sono pubblici, i soggetti di Picasso sono quasi sempre suoi amici o persone della sua cerchia familiare.
E cosi troviamo i ritratti di: Dora Maar, Guillaume Apollinaire, Jean Cocteau, Nusch Éluard, Françoise Gilot, Max Jacob, Lee Miller, Fernande Olivier, Jacqueline Roque, Olga Khokhlova, Jaume Sabartés, Erik Satie, Igor Stravinski,Miguel Utrillo e Marie-Thérèse Walter.
Nei primi anni della sua adolescenza, Picasso realizzò molti ritratti i cui soggetti erano i suoi familiari. Alla fine degli anni 1890 aveva perfezionato la tecnica e nel 1900 presentò una mostra di ritratti di artisti e scrittori d’avanguardia della sua cerchia di Barcellona, che fu un successo clamoroso. Molti di questi disegni erano caricature spiritose e divertenti e spesso anche l’autore ritraeva se stesso in modo audace. Picasso considerava la caricatura e la ritrattistica come uno dei suoi generi preferiti durante la sua carriera, e proprio questa mostra mette in evidenza l’importanza di tale genere in tutta la sua opera.
Per interpretare e definire le particolarità dei suoi modelli sul loro aspetto, il comportamento o la personalità, Picasso spesso ricorreva all’esagerazione e alle distorsioni. Saper definire il grado di satira, ironia o umore appropriato o lo stato d’animo del modello raffigurato non è facile. Questo punto è particolarmente vero per i ritratti che l’artista ha realizzato delle sue amanti; infatti, in molte occasioni Picasso spesso non ha rispettato le convenzioni tradizionalmente definite per i ritratti di modelli femminili.
Dai ritratti possiamo estrapolare ed identificare gli sviluppi artistici di Picasso, influenzati dal contesto storico, ma anche dall’evolversi della sua vita privata e personale.
Più nel dettaglio, per esempio, i ritratti della sua musa e amante Fernande Olivier riflettono l’evoluzione drammatica della sua arte durante la loro relazione, che iniziò nel 1904 durante la sua epoca romantica, cosiddetta “del circo”, e terminò nel 1902 in piena fase “analitica” del cubismo. Stessa cosa accadde quando conobbe la sua futura moglie, la ballerina Olga. All’inizio della loro relazione, si evince il ritorno allo stile classico figurativo, ed invece verso la fine della loro storia, lo stile diventa grottesco e caricaturale. La successiva relazione di Picasso con Dora Maar coincise con la guerra civile e l’occupazione tedesca. Per ciò, si nota nei ritratti di Dora uno stile grottescamente distorto, per evidenziare l’angoscia ed il terrore dei civili. In seguito, nella scultura a lei dedicata, appare uno stile forte e compatto, simbolo della resistenza civile.
Inoltre, fu fortemente influenzato dalla pittura spagnola del “Secolo D’Oro degli anni cinquanta, dalla morte di Matisse, a cui era particolarmente legato, e dalla pittura infantile, che utilizzava per ritrarre sua figlia Maya.
Al fine di riunire i complessi concetti del rapporto tra la verisimilitudine, l’idealizzazione, la distorsione espressiva e caricaturale, la mostra raggruppa le opere per tematiche, con variazioni significative di stile, modo e tono.
Nonostante sia stato un pittore del tutto originale, Picasso ha mantenuto sempre un legame con l’arte del passato, e allude alle opere dei grandi maestri.
Difatti, l’attitudine di Picasso verso il ritratto ha molto a che fare con il suo modo di “copiare” i grandi maestri. Alla fine del 1890 iniziò a imitare il lavoro di alcuni dei suoi artisti preferiti per poi continuare a dipingere durante tutta la sua carriera artistica, versioni libere della scuola antica.
Picasso. Ritratti è stata accolta a Londra tra ottobre e febbraio ed ora si ferma a Barcellona, che sarà l’unica città Spagnola dove verrà esposta. Sarà aperta al pubblico dal 17 marzo al 25 Giugno 2017, presso il Museu Picasso di Barcellona.