Pichi&Avo a Memorie Urbane
Il primo intervento dell’edizione di Memorie Urbane 2015 è del duo di artisti spagnoli Pichi&Avo, che hanno portato la loro pittura in Italia per la prima volta.
A Ponte Selce, Fondi, là dove c’era un muro ora c’è un’opera d’arte ispirata alla tradizione classica greca con tanto di contaminazione contemporanea.
I due artisti, oltre ad aprire il festival con il loro spettacolare intervento, sono anche i protagonisti della prima mostra di Memorie Urbane.
Come lo scorso anno nel caso di Millo ed Etnik, lo spazio che ospiterà la mostra, dal titolo emblematico di Iconomithology, è il Basement Project Room di Fondi.
“Derive storiche, odissee ancestrali” è così che descrivono il corpo di opere presentate con l’esposizione e con le quali i due street artist, vogliono decostruire la potenza del linguaggio classico trascinandolo nel mondo contemporaneo.
La mostra si compone di un’immersione nelle tre età di Bacco, la riscoperta dell’iconografia delle monete dell’Impero Romano, una versione inedita della Pietà e numerosi bozzetti preparatori, dalla grande carica suggestiva.
Oltre alle opere in esposizione, Pichi&Avo hanno preparato un’opera a tiratura limitata Giglèe/Fine Art dalla serie delle Tre Età di Bacco che sarà acquistabile all’interno dello shop della galleria e nei giorni successi sul sito www.streetartplace.com.
Attualmente al lavoro c’è Fra Biancoshock che sta disseminando la sua particolare arte urbana in giro per Gaeta.
Foto di Flavia Fiengo.