Podcast #9 by Giorgio Valletta
Temevate che questo mese il nostro cameo musicale modesto ma di gran successo non vedesse la luce? A proposito di luce, visto che il nostro intento vuol essere quello di puntare i riflettori sui protagonisti vecchi e nuovi della scena club/elettronica indie dello stivale, abbiamo pensato di “accendere” il vostro impianto audio, lo o hi-fi che sia, con il podcast di un colosso della ricerca artistica nell’ambito della club culture internazionale.
Giorgio Valletta nasce come dj radiofonico nel 1984: dopo le collaborazioni con Radio Torino Popolare e Radioflash, nel 1997 conduce la prima versione in network di Patchanka (per le radio collegate in tutta Italia a Popolare Network), prima di approdare in Rai, dove condivide per due stagioni con Paolo Ferrari la conduzione di Stereonotte e Boogie Nights, con cui introduce nuovi suoni dance ed elettronici agli ascoltatori radiofonici italiani.
Nel 1997 crea con Sergio Ricciardone la club night Xplosiva, che dalla sua nascita diventa sempre di più uno dei progetti da club più originali e importanti nella scena dance italiana. Guidata insieme al promoter Roberto Spallacci, Xplosiva ha sviluppato una personalità unica e il testardo desiderio di imporre suoni e stili dance contemporanei, oltre a ideare il festival di musiche ed arti elettroniche Club To Club, giunto nel novembre 2010 alla sua decima edizione (con una line-up che ha incluso Modeselektor, James Holden, Kode9, Jeff Mills, Joy Orbison, Riva Starr, Caribou e Four Tet) e oggi tra i più importanti eventi nell’ambito in Europa. Dopo aver girato con Xplosiva i maggiori club italiani e i più prestigiosi festival di musica elettronica nazionali, nell’estate 2003 al Sonar di Barcellona l’unico dj set italiano è stato proprio quello di Giorgio Valletta, mentre negli ultimi anni si sono aggiunte fra l’altro le tappe a Londra (The End, Egg), Ibiza (Privilege), Berlino (Watergate) e Tokyo. Dal 2009 Giorgio Valletta fa anche parte, insieme a Repeater, del duo Computer Says No, la cui “missione” è di scuotere i dancefloor con suoni tra nu disco e fidget house. È inoltre giornalista musicale, tra le più importanti firme della nuova testata DJ Mag Italia, oltre ad essere collaboratore fin dal primo numero (1992) del mensile Rumore -per cui cura attualmente BPM, le pagine dedicate all’universo della musica dance/elettronica-, del Giornale della Musica e La Stampa – Torinosette.La sua eclettica visione musicale e un’attitudine sonora da party gli permettono di proporre dj set e selezioni coinvolgenti e in grado di abbattere le barriere tra diversi generi musicali.
Cosa ci riserverà prossimamente Giorgio Valletta? puoi darci qualche anticipazione per il prossimo Club to Club ?
In questo momento l’appuntamento più vicino è proprio con un’edizione speciale di Club To Club solo per Istanbul, città che e’ stata protagonista del gemellaggio nel 2010 e che ha voluto replicare. Dal 9 all’11 giugno porteremo nella metropoli turca artisti come James Holden, Kode9 e Deniz Kurtel, e io avrò l’onore e il piacere di metter dischi nella serata inaugurale: il programma completo è su www.clubtoclub.it
Poi come sempre, continuo a fare il dj a Torino e non solo: fra le prossime date confermate ci sono quella del 6 luglio ad Albenga (con Vaghe Stelle, uno dei migliori talenti torinesi dell’ultima generazione) e il 12 agosto a Genova, al Banano Tsunami. Il prossimo Club To Club si terrà ai primi di novembre, e ancora una volta è nostra intenzione disegnare uno scenario futuribile della musica elettronica e delle sue interazioni con altre forme musicali e artistiche.
Quale è la tua etichetta discografica preferita al momento?
Come si può intuire dalla tracklist del mio mix, credo che la Crosstown Rebels sia davvero entrata in una fase molto felice. Mi piace molto anche il lavoro che sta facendo Scuba con la Hotflush, che sta contemporaneamente scoprendo nuovi talenti ed esplorando nuove strade oltre il dubstep, e sul versante “nu-disco” la Gomma, che nel genere non tradisce mai.
Ci racconti di alcuni dei dischi che secondo te hanno segnato la musica club/elettronica dopo i Daft Punk? come credi si evolverà la suddetta musica nel futuro prossimo venturo?
Beh, dopo i Daft Punk ne sono successe tante di cose, se pensiamo che il loro primo album risale a una quindicina d’anni fa! E’ difficile identificare pochi titoli che abbiano singolarmente cambiato il corso della musica elettronica da club, credo che invece tutto stia nella progressiva evoluzione del suono, che è fatta da decine e centinaia di produzioni altrettanto significative. E in questo penso che nell’immediato futuro sarà ancora più strategica la combinazione fra la qualità nella produzione e l’originalità delle idee. Credo (e spero) che sia definitivamente finita l’era del genere che monopolizza la scena: il moltiplicarsi delle opportunità per i giovani produttori e la contemporanea parcellizzazione del pubblico in varie “nicchie” stanno favorendo questo processo. Anch’io, nel momento in cui ho buttato giù la prima scaletta di questo mix, ho pensato di dividerlo idealmente in tre fasi: la prima è più vicina a un certo immaginario berlinese, la seconda da spazio all’electro più innovativa e l’ultima attraversa i suoni di matrice più britannica e affini al dubstep. Inoltre ci sono due brani realizzati da promettenti produttori italiani come Broke One ed Elektropusher, la cui qualità è di livello assolutamente internazionale.
1. Art Department TELL ME WHY (Part 1)
2. Maceo Plex YOUR STYLE (Maya Jane Coles remix)
3. Deniz Kurtel feat. Jada THE L WORD
4. Steffi feat. Virginia YOURS
5. Agoria HEART BEATING (Argy Tension mix)
6. Ellen Allien THE KISS
7. Siriusmo FEROMONIKON
8. Feadz DIAL A TOOL
9. Elektropusher 18%
10. Tiga YOU GONNA WANT ME (Hey Today! remix)
11. High Powered Boys UDON
12. Boddika BODDIKA’S HOUSE
13. 2562 AQUATIC FAMILY AFFAIR
14. Pearson Sound vs Hardrive DEEP INSIDE (Pearson Sound Edit)
15. Broke One GO GO GO