Preparazione psicologica al Sònar 2015
Anche quest’anno su ziguline si parla di Sónar. La prima volta che sono stata al Sónar era davvero in tempi non sospetti, infatti, non sapevo neanche cosa fosse questo festival di cui si faceva un gran parlare. Ero in vacanza con un’amica e stavamo visitando le maggiori attrazioni delle città, una volta arrivati al Macba, tanto di transenne ci impedivano di entrare nel suddetto museo. Abbandonata la speranza di visitare la struttura e abbandonata l’idea di pagare il biglietto del festival, ci viene l’insana idea di cercare di convincere l’addetto all’ingresso degli accreditati di farci entrare senza pagare. Sarà che avevo poco più di vent’anni, sarà che io e la mia amica eravamo abbastanza carine, sarà che avevo grinta da vendere, comunque morale della favola il tipo ci ha fatto entrare. Mi si sono aperte dunque le porte del Sónar, ma mi si sono aperte le porte di un evento che considero tra i più interessanti in Europa, questa porta continua a rimanere aperta.
Quest’anno torno al Sónar senza la mia amica e conoscendo perfettamente il festival di cui si continua a fare un gran parlare e lo faccio con le idee chiare sugli artisti da ascoltare e sugli splendidi scenari che mi aspettano.
La preparazione psicologica ovviamente in questi casi è fondamentale. Vivere in un contesto ordinario, significa stravolgerlo nel momento in cui si atterra nella luminosa Barcellona ma soprattutto stravolgerlo per intero quando si mette piede al Sónar, perché il bello di questo festival, oltre alla line-up da urlo e l’organizzazione invidiabile, è che si trasforma in una città nella città, insomma un’esperienza da vivere a 360 gradi.
Il festival quest’anno ospiterà il meglio della musica internazionale e tra le band e i dj che sicuramente eviterò di perdermi ci sono: i Chemical Brothers, i Die Antwoord, Squarepusher, gli Hot Chip, Kate Tempest, i Duran Duran(!!!), Floating Points, il fantastico Tiga, FKA Twigs, chiaramente Siriusmodeselektor, i suoni di Rone e certamente non salterò il concerto di Skrillex. Elencare le decine di artisti che presenzieranno il festival è praticamente impossibile per questo vi rimando al sito con il calendario e il programma completi.
Un altro evento interessante legato al festival è il Sónar D+, una conferenza che mira a diffondere la cultura digitale e a indagare su come questa stia cambiando i vari campi della nostra società, offrendo inoltre, un’opportunità di incontro e di scambio con realtà del settore. Con l’intento di esplorare il rapporto tra creatività e tecnologia si svolgeranno nell’ambito del D+ e saranno preceduti da esposizioni, congressi e incontri con gli esperti, trovate tutti i dettagli qui.
Speriamo di essere fisicamente pronti ad affrontare tre giorni di musica, cultura e socialità, comincio finora a imbottirmi di vitamine per sicurezza.