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Previously, una metaretrospettiva alla Galleria Patricia Armocida

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Era da un po’ che speravo di visitare la Galleria Patricia Armocida, casa d’arte milanese dell’omonima gallerista che lavora da 9 anni sull’arte, la street art e altre forme di espressione artistica di grande livello.

L’occasione mi si è presentata lo scorso venerdì quando, in visita nel capoluogo meneghino, mi sono recata alla galleria per Previously, una retrospettiva sul lavoro della stessa Patricia che ha voluto celebrare i 9 anni di attività con una mostra collettiva composta da opere degli artisti che hanno in qualche modo contribuito a costruire la storia della galleria.

Marco Mazzoni

Alla galleria ci sono andata con la mia compagna di scorribande milanesi, La Germanz, e insieme siamo state accolte dalla stessa Patricia che ci ha illustrato con grande verve buona parte delle opere presenti nelle due sale.

Agostino Iacurci

I nomi fanno una certa impressione, soprattutto, tutti insieme e in Italia: Os Gemeos, Rostarr, Steve Powers, Ari Marcopoulos, Cheryl Dunn, Parra, Todd James, Jim Houser, Swoon, BLU, Matt Leines, Keegan McHargue, Bianca Casady, Alessandro Zuek Simonetti, Francesco Igory Deiana, Invernomuto, Devendra Banhart, Livia Marin, Diem Chau, Kappao, Finok, Canedicoda, Marco Mazzoni, Luca Barcellona, Marco Klefisch, Alexis Ross, Dennis McNett, Monica Canilao, Tommaso Gorla.

Diem Chau

Le opere dei 31 artisti si diversificano secondo le categorie scultura, pittura, fotografia, installazioni e altre tecniche interessanti. Spiccano senza dubbio, o almeno per un’appassionata di street art come me, l’opera di Os Gemeos, una pittura su un’anta metallica, e quella di Swoon tra gli artisti che apprezzo maggiormente e che lavorano su progetti sempre molto interessanti. Fantastici anche gli interventi di Luca Barcellona, uno degli artisti italiani più importanti nell’ambito della calligrafia, Marco Mazzoni con le sue illustrazioni tra l’arboreo e il tattoo, Agostino Iacurci con pitture e sculture nel suo inconfondibile stile.

Ari Marcopoulos

È piuttosto difficile e inutile “recensire” questa mostra che raccoglie opere di un interesse intrinseco indescrivibile. Artisti italiani e stranieri si fondono bene in una mostra tuttavia eterogenea che come filo conduttore sceglie l’impegno personale della gallerista, la narrazione di realtà tra il comune e lo straordinario e il talento di artisti al confine tra arte urbana e profonda ricerca artistica.

Kappao

Opere plateali, tra cui le affascinanti fotografie di Ari Marcopoulos, si alternano a minuzie di artisti come Diem Chau, Livia Marin e Kappao. Lavori dal sapore urban, tra cui Steve Powers e le immagini di Alessandro Zuek Simonetti, e altri senza spazio e tempo, come nel caso di Francesco Igory Deiana che puntella della carta fluo con una Biro o i personaggi della natura di Ericailcane.

Luca Barcellona

Un’altra informazione da segnalare è che l’inaugurazione di Previously, aperta lo scorso 20 gennaio, coincideva con l’opening della nuova sede della galleria che si sposta da via Lattanzio 77 a Via Argelati 24, nei pressi del Naviglio Grande.

 

Galleria Patricia Armocida | sitofacebook

Maria Caro

scritto da

Questo è il suo articolo n°444

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