Reti da pesca e poster art: questo è il Pop Up 2009
Da un anno a questa parte Ancona sta cambiando aspetto. La vecchia e grigia città portuale sta lasciando spazio ai colori vivi ed alle forme surreali della street art e della urban art (o qualunque altra definizione si voglia dare). Tutto questo grazie all’impegno ed alla volontà dell’associazione culturale MAC – Manifestazioni Artistiche Contemporanee. Il Pop UP 2008 ha lasciato il segno ad Ancona e alcune opere già fanno parte dell’arredamento urbano, tanto che io non riuscirei ad immaginarmi il porto senza le bottiglie di Blu ed Ericailcane o senza la bellissima opera dissacrante di OZMO a Piazza Oberdan.
Il Pop Up 2009 è iniziato sabato 27 giugno e noi naturalmente non potevamo perdercelo. Siamo stati i primi ad arrivare ai magazzini della cooperativa pescatori, quando c’erano solo gli artisti che continuavano ad incollare i loro manifesti. Appena entrati il colpo d’occhio è stato entusiasmante. Un grande deposito pieno zeppo di posters di artisti da tutta Italia e oltre (tra i quali anche la 500 del nostro amico Satoboy).
Le immagini sono quelle tipiche della pop art, politicamente scorrette, surreali, impegnate, astratte. Di tutto di più. Tra le altre, risaltano le pizze con le olive ai sacchi di mondezza con la scritta “The taste of Italy”, il Kebab poco sano molto padano alla Borghezio ed poliziotti di Paper Resistance. Impossibile nominarli tutti, ma l’effetto che fa è davvero notevole. Riempire luoghi di lavoro e di sudore di arte è una scommessa, una scommessa sicuramente riuscita. L’ambiente che troviamo è molto piacevole ed amichevole. Si parla facilmente con gli organizzatori e con gli artisti. Il tutto è condito con un dj-set di musica elettronica e soprattutto da verdicchio e sardoncini arrostiti sul posto direttamente dai pescatori che usualmente lavorano nei magazzini.
Più avanti abbiamo l’occasione di parlare con William Vecchietti (www.myspace.com/yapwilli), uno degli artisti che ha contribuito ad abbellire gli spazi del magazzino della pesca. Le opere di William occupano un lungo corridoio disseminato di porte, che danno accesso a depositi per attrezzi di lavoro: ad ogni porta ha affisso una sua opera. I suoi posters sono fotografie di uomini e donne che mostrano le mani, ma queste immagini abilmente ritoccate sono una galleria di santi! William ci spiega che, attraverso un gioco di luci e l’aggiunta di due cuori nelle mani di ognuno, ha creato i suoi santini, ma soprattutto ha cercato di cogliere il carattere delle persone, di tirare fuori la loro personalità andando in giro per i mercati, per le piazze, per le strade e chiedendo a tutti il gesto semplicissimo di mostrare le mani. Quello che ha tirato fuori è straordinario. Una umanità varia, espressioni e gesti che immediatamente ti danno l’impressione della personalità e del carattere di ognuno.
Poi ci imbattiamo in Roberta Conti (www.robertaconti.it) che ci mostra le sue opere su un pilastro del magazzino. Piccoli mostriciattoli tondeggianti che hanno molto del fumetto, ma che allo stesso tempo emanano una forte carica simbolica.
Ma la manifestazione non finisce qui! I famosi archi (portici) di Ancona sono stati riempiti di poster elettorali, da circo e slogan. Il primo aspetto è che riempiono di colore una zona della città poco valorizzata dagli anconetani. E poi, in questo periodo post-elettorale, i manifesti più interessanti per me sono quelli che rappresentano ipotetici uomini politici con slogan tipo: “Non votare me” o “Vota quell’altro”. Infine all’interno della Mole Vanvitelliana, oltre ad un ottimo aperitivo, un’altra mostra, quella di “Le dernier cri”. Arte oscena e senza compromessi che vuole scandalizzare attraverso i temi del sesso, la violenza e l’anticlericalismo. In conclusione, c’è solo da fare i complimenti al MAC. La manifestazione resta una manifestazione di nicchia, per gli amanti di quest’arte, ma è riuscita a coinvolgere anche tanti non addetti ai lavori, famiglie, giovani, anziani che per la prima volta si sono avvicinati alla poster art, ma che magari cominciano ad apprezzarla.
PoP Up non è finito, continua ma, mettono in guardia gli organizzatori, fino a deperimento opere!
Il programma completo su http://popup2009.blogspot.com/ .
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