Scala Mercalli – Il terremoto creativo della Street Art Italiana
Il terremoto creativo della Street Art Italiana
Arriva la più grande mostra mai realizzata in Italia sul fenomeno della Street Art. Un viaggio nella creatività italiana tra mondo underground e cultura overground. Il terremoto creativo scuoterà per due mesi l’Auditorium di Roma con un progetto unico nel suo genere. Oltre cinquanta artisti, centinaia di opere, decine di quadri dai formati giganti, sculture di notevole impatto scenografico, tanti progetti realizzati per l’occasione.
PRIMA SCOSSA – 15 e 16 maggio – Galleria pedonale Via Del Tritone
Evento Live
Appuntamento dalle ore undici fino alle ore venti per vedere all’opera alcuni degli artisti di SCALA MERCALLI. L’intervento trasformerà la galleria pedonale di Via del Tritone in una vera galleria d’arte contemporanea dove le opere rimarranno esposte al pubblico fino al 15 Giugno per poi trovare nuova sede, dal 17 giugno, presso gli spazi dei Giardini dell’Auditorium.
SECONDA SCOSSA – dal 20 maggio al 29 giugno – Garage
Martedì 20 Maggio partirà il Progetto Underground nel Garage
Appuntamento dalle ore diciotto con l’apertura del Garage Auditorium. Qui gli artisti hanno lavorato appositamente per lo spazio, creando la più incredibile tra le recenti installazioni museali italiane.
TERZA SCOSSA – dal 17 giugno al 31 luglio – Foyer, AuditoriumArte, Giardini
Martedì 17 giugno partirà il Progetto Overground in tre zone: Foyer, AuditoriumArte, Giardini. Appuntamento dalle ore diciannove con le grandi opere nei foyer, il progetto fotografico di Marina Alessi nelle sale di AuditoriumArte, oltre alle sculture e installazioni che saranno distribuite nei giardini esterni.
I protagonisti:
Airone / Aris / Atomo / Luca Barcellona / Thomas Bires / Bol / Pino Boresta / Bros / Paolo Buggiani / Cuoghi & Corsello / Cyop&Kaf / Dado & Stefy / Fausto delle Chiaie / Dem / Diamond / El Gato Chimney / Eno / Eron / Pierluigi Febbraio / Felipe Cardeña / Fupete / Gatto Nero (The Bag) / IABO / Int55 (Kunos, Shine, Neve, Awer) / Ivan / JB Rock / Joe (Why Style) / Joys / Kemh / Kiv / Lex / Lucamaleonte / Luze / Mambo / Nais / Nico (Why Style) / Ozmo / Pane (Why Style) / Pao / Pax Paloscia / Mirai Pulvirenti / Pus / Rendo / Santy / Scarful (Why Style) / Sea / Senso / Serpeinseno / Sonda / Stand (Why Style) / Sten / Tawa / TVBoy / Twothings / ZenTwo
SCALA MERCALLI ha le sue radici nella mostra “Street Art Sweet Art”, curata lo scorso anno da Alessandro Riva al PAC di Milano. Da quell’esperienza nasce un progetto più ampio e articolato, un viaggio creativo per indagare le relazioni tra cultura urbana ed espressività artistica avanzata. Uno speciale ed avvincente resoconto sui migliori autori italiani che sono emersi dagli anni Novanta ad oggi.
Per realizzare il progetto siamo partiti da una domanda. Cosa è accaduto dopo le esperienze del graffitismo? Quali fatti hanno evoluto il writing metropolitano in una vicenda dalle molteplici articolazioni figurative? SCALA MERCALLi, come ha già fatto “Beautiful Losers” con gli autori statunitensi, intende ragionare sui vari linguaggi che stanno diversificando l’incursione urbana negli spazi che una città contemporanea mette a (volontaria e involontaria) disposizione.
Una mostra che guarda alle grandi installazioni ma che parla anche di disegno, pittura, fotografia, scultura… Interventi dove al gigantismo si affianca la cultura metodica del quadro pittorico, del disegno maniacale, delle raffinatezze concettuali con un’estetica sintetica e comunicativa. Oltre cinquanta artisti che evidenziano cosa è accaduto dopo la vecchia scuola del graffitismo.
Come dice Gianluca Marziani, curatore della mostra: “SCALA MERCALLI è una scossa progressiva dal cuore creativo. Il sisma riguarda le modalità d’intervento urbano ma anche la maniera con cui gli artisti ripensano il disegno e la pittura, linguaggi primordiali che si combinano ai rumori e agli odori della città odierna. Un mondo dove la critica sociale, il rigore etico e l’intelligenza concettuale si sposano con la potenza dei risultati estetici. Un progetto per ribadire il valore storico di un movimento spostaneo che si ritrova assieme su comuni riferimenti, creando una comunità ideale in cui le differenze avvicinano e danno omogeneità generazionale”.
GARAGE
Qui ogni artista lavora su uno spazio di cinque metri in lunghezza, creando un’installazione site specific durante le due settimane precedenti al 20 maggio. Oltre quaranta di artisti per una gigantesca sala che vuole lasciare un segno fondamentale a Roma e non solo. Il backstage verrà filmato e fotografato, dando al pubblico la possibilità di rivederlo sul gigantesco schermo al plasma nella biglietteria dell’Auditorium.
FOYER
Opere di grande formato, inedite o create per l’occasione, che vedono la partecipazione di una quarantina d’artisti. Quadri di notevole impatto che tracciano il profilo storico e le potenzialità attuali della Street Art Italiana.
AUDITORIUMARTE
Marina Alessi ha fotografato decine di artisti che partecipano al progetto. Ad ogni artista ha dato la stampa del proprio ritratto, chiedendo di intervenire sopra l’immagine fotografica. Ne esce fuori un processo di azione creativa sulla forma canonica del ritratto, aggiungendo al progetto un momento più trasversale che possa raccontare i volti e il “tatuaggio” del segno iconografico.
GIARDINI
Negli spazi esterni saranno dislocate diverse sculture e installazioni. Dai pezzi storici di Paolo Buggiani ai pannelli che diversi writer hanno realizzato per l’evento a via del Tritone, da alcune installazioni ad altre sculture di forte impatto scenografico. E poi musica, incontri, situazioni speciali…