Seconda ora elettronica, oggi parliamo di Liquid Funk
Ricetta Liquid Funk: tempi di preparazione 160/180 Bpm. Ingredienti: Jungle, House, Soul Funk q.b. Preparazione: prendi un po’ di musica jungle e mescolala con le melodie dell’house music, aggiungi quell’inconfondibile tocco di soul funk ed il piatto è pronto. La ricetta è semplice ed alquanto appetitosa, ricordatevi solo di mescolare il tutto con sapienza e di gustare il piatto caldo. Nel primo appuntamento vi ho parlato del drum’n bass genere musicale da cui il liquid funk prende le mosse.
La sua nascita viene affiancata al nome di dj Fabio, che nel 2000, su Radio BBC1 conduceva un programma chiamato proprio con questo nome (liquid funk) e dove per primo, provò a miscelare e sperimentare il tutto. Fu proprio da questo programma che diversi artisti cominciarono a produrre questo nuovo suono addolcito ed arricchito anche da strumenti come pianoforte, sax, violini e condito da campioni vocali della musica soul. Ricordiamo tra i tanti nomi Cyantific ,High Contrast ,Nu:Tone, Logistics, Calibre, London Elektricity, Klute, Syncopix, Danny Byrd, Makoto Q-Project .
Ognuno a suo modo ha saputo interpretare elegantemente il liquid funk. A mio avviso, non è un caso che si chiami “Liquid” perché è proprio prestando attenzione nell’ascolto che viene facile notare una sorta di solida fluidità (perdonate l’ossimoro) degli elementi. Come è nostra abitudine, passiamo all’ascolto dei cinque brani selezionati per l’occasione:
Calibre:
Non si può parlare di Liquid Funk senza citare Calibre un vero principe del genere. Credo di aver perso il conto delle sue uscite discografiche tanto è prolifico il suo studio di registrazione. Dalle sue numerosissime uscite su Signature ho scelto “Even if” dove sono riconoscibilissimi e chiari i campioni nu jazz.
Alix Perez:
Portato in lode da Fabio nel suo programma radiofonico su Bbc One, Alix Perez resta un indiscusso e sensibilissimo producer del liquid funk. Ricordo ancora la specifica puntata dove veniva presentato il suo pezzo “Magnolia” e da allora questo ragazzo ha fatto tanta tanta strada. Tutto l’Ep “1984” su Shogun Audio è un magistrale mix di suoni classici ritmati da grassi bassi e semplici e pulite batterie.
Seba:
Lasciamo l’Inghilterra per spostarci in Svezia ad ascoltare una release di Seba su Spearhead Records. Al primo ascolto di “Wecome to our world” a me è sembrato si aprisse il sipario di un palcoscenico. Voi cosa ne pensate?
Lenzman:
Tornando in Uk, vi segnalo Lenzman su Metalheadz etichetta fondata dai pionieri del Jungle Goldie e Storm. In questo pezzo dalle basi soft e morbide troviamo la collaborazione della voce calda di Riya:
Atlantic Connection:
L’inno alla vita di Atlantic Connection per chiudere il nostro secondo appuntamento:
Bene siamo giunti a conclusione anche con questo secondo appuntamento di “Seconda ora elettronica..”, mi piacerebbe ricevere qualche vostro suggerimento su qualche genere che secondo voi vale la pena approfondire. Sarei curiosa di sapere cosa state ascoltando in questo periodo, per quale brano e/o artista siete andati in fissa e se avete scoperto di recente un nuovo talento della musica elettronica di cui si sa poco o niente. Insomma facciamo che d’ora in poi, io e voi, cominciamo a scambiarci un po’ di idee ed opinioni sulle nostre preferenze musicali, che ne dite? Per il momento è tutto, alla prossima puntata.
P.S. e mi raccomando venite preparati.