Siamo stati a Pick Me Up: Contemporary Graphic Art Fair, Londra
Immaginate di vedere riuniti in un unico evento i lavori dei migliori graphic artists del momento, immaginate di entrare nei loro mondi fantastici e di toccare con mano gli elementi del loro immaginario visivo, e gli strumenti con cui riescono a realizzarli, se ci siete riusciti, evidentemente è perchè come me vi siete trovati a Londra al Pick Me Up: Contemporary Graphic Art Fair, la più importante fiera di grafica contemporanea organizzata in Uk.
All’interno della prestigiosa Somerset House per una settimana si sono infatti radunati i migliori tra gli studi, le gallerie, e le case editrici per mettere in vendita, a prezzi assolutamente accessibili, i lavori di 20 designer e illustratori sia affermati che emergenti (Concrete Hermit, Evening tweed, Le Gun, Landfill/Manymono, Nobrow, Nous Vous, Peepshow etc.), rappresentanti di una nuova avanguardia della grafica e dell’illustrazione contemporanea internazionale. Le gallerie e le case editrici hanno partecipato attivamente all’evento creando installazioni ad hoc e coinvolgendo il pubblico con workshop e laboratori. L’artista Rob Ryan invece ha letteralmente smontato baracca e burattini dal suo studio di East London per trasferirsi all’interno della Somerset House per tutta la durata della fiera, un’ occasione rara per vedere come nascono i suoi preziosi intagli di carta, e non vi nascondo che la tentazione sottrarre uno dei mille “lavoretti” appesi alle pareti è stata veramente forte!
Ma non sono tornata a casa a mani vuote, visto che con la modica cifra di 3£ mi sono fatta realizzare uno screenprint dal collettivo Peepshow, scegliendo la mia composizione tra i mille disegni incisi su blocchetti di legno, mentre centinaia di bambini sceglievano le composizioni da inchiostrare! Il pubblico intorno a me, c’è da dire che era davvero molto eterogeneo, da studenti di design a famiglie con bambini fino a impeccabili doppi petti, persi in questo mondo fantastico e colorato. Per un appassionato di grafica e illustrazione (come la sottoscritta) era come stare un pò nel paese dei balocchi; anche grazie all’allestimento dello spazio curato dal designer Michael Marriott, che ha utilizzato pannelli in compensato traforati su cui sono state montate fantastiche figure geometriche intagliate.
Dopo il PicklMeup credo ancora di più che si stia assistendo a un cambio di direzione nel mondo della grafica, e credo ci sia un ritorno alle tecniche a mano, con pochissima manipolazione al computer, e una certa attenzione per i materiali . Ci aspetta forse un mondo senza computer a causa di carenze energetiche? Di certo eventi di questo tipo dimostrano quanto la creatività sia importante nel mondo contemporaneo e come questa possa rappresentare un “business” intelligente e responsabile per superare la crisi.
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Testo e foto di Gabriella Mastrangelo