Siamo Stati a Pop Up! The Night
Pop Up non delude mai. I frenetici tre giorni conclusivi sono stati un successo che non ho potuto godere a pieno causa forze maggiori che mi hanno portato lontano. La PopUp!Night (Mi Manifesto) di venerdì 3 settembre però non me la sono persa e ho fatto bene.
Serata e nottata riuscitissime, il luogo, le sale dei capannoni dei retari, luogo di fatica, sudore, lavoro, dove i pescatori si dedicano alla rimagliatura delle reti si converte ormai da due anni in un luogo di festa, musica e naturalmente arte. L’inizio non poteva essere migliore! All’entrata ci accoglie in cabina-biglietteria una Madonna-Sirena con i suoi devoti discepoli a distribuire biglietti-vangelo gratuiti (pagine di vangelo strappate e consegnate agli avventori…a me è capitata la frase “ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi”! Premonitrice?).
Una volta dentro l’ambiente è surreale e sorprendente. Il deposito zeppo di manifesti nuovi e della scorsa edizione, artisti del calibro di Rundontwalk dall’Argentina, Lucamaleonte, Dildo Society e molti altri intenti a realizzare stencil sospesi a mezz’aria su impalcature, scale e gru, istallazioni multimediali, le musiche assordanti dei Beasts feat. Julien Fernandez rinchiusi nelle reti dei pescatori e tutto intorno centinaia di facce, uomini, donne, ragazzi, alieni prima a guardarsi intorno esterrefatti dalle immagini e dai colori e poi a ballare fino a notte inoltrata con i beats del DjSet Scuola Furano. Che dire? Semplicemente complimenti e non fermatevi mai.