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Siamo stati a Sk8 like canvas

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Skateboarding is not a crime! è la frase di battaglia di tutti gli skater del mondo, dagli Stati Uniti, dove è nata la passione per lo skateboard, fino a Città del Capo passando per l’Italia. E c’è chi ha pensato bene di trasformare le tavole da skateboard in opere d’arte come dipinti su tela. Dimenticate le solite tavole da skateboard monocolore, quelle con le ruote d’argilla e tavole di plastica stampate. Non c’è più spazio per queste creazioni monotone. Anche se non sapete nulla di tricks, ollie, stances con il piede naturale davanti, destro o sinistro non importa almeno in questa circostanza, switch, nollie e backside/frontside c’è un posto in cui lo skateboarding fa rima con creatività. Noi sappiamo dove si trova.
Ormai siamo dappertutto, come topolini in cerca di formaggio andiamo a scoprire per voi gli eventi più entusiasmanti della capitale e questa volta non potevamo mancare alla seconda edizione di SK8 LIKE CANVAS che quest’anno è approdata al Circolo ex Roma Club di Monti.

courtesy SK8 LIKE CANVAS

Come nella passata edizione, una valanga di skateboard diversissimi tutti da gustare con la vista, disegnati da artisti, molti dei quali noti sulla scena urban culture della capitale e non solo, faranno passare notti insonne a tutti gli appassionati di skating.
Chi l’avrebbe mai detto che su un semplice strumento di divertimento, o passatempo a seconda dei vostri gusti, come la tavola da skateboard potesse nascere un’idea artistica così bella e curiosa?
Avrete capito che non stiamo parlando di semplici tavole da skateboard ma di vere e proprie chicche d’arte realizzate da uomini estrosi che si occupano di writing, illustrazione, tatuaggi e street art ovviamente, insomma una collettiva di artisti provenienti da ogni parte del mondo riuniti in un solo spazio per un’occasione da leccarsi i baffi.
La mostra nasce da un’idea di quel “cane rabbioso” di Mr. Klevra, presente tra l’altro nella collettiva, che con la creatività contamina tutto ciò che trova davanti come gli skateboard appunto e tutto ha avuto inizio nel 2008 quando su Flickr apparvero più di 700 immagini di tavole da skateboard realizzate da artisti internazionali: da allora ne sono stati selezionati più di 60 e ancora oggi continuano ad esporre le loro realizzazioni su tutto il territorio italiano con mostre ed eventi firmati SK8 LIKE CANVAS.

courtesy SK8 LIKE CANVAS

Molti di loro sono artisti tedeschi come la bionda illustratrice Diana koehne, già presente nella passata edizione come il connazionale Emanuel Klee, tanti italiani come JBRock, ANDY POP SHOP, Omino71, Marco Rea, Bol23, assieme all’ivoriano-palestinese tatuatore di successo Arad bert, l’americano Erik schuessler, l’olandese Luke da Duke, molti artisti sudamericani come il fumettista peruviano RATACRUDA, il brasiliano Truff, l’illustratore colombiano Felipe Bedoya.

courtesy SK8 LIKE CANVAS

In più, questa seconda edizione è anche un tributo a Tony Perez, il caro Tony/Tony per gli appassionati di urban culture, un artista scomparso di recente, il cui ultimo capolavoro era uno stencil dedicato a John Lennon in occasione dei 30 anni dalla sua morte, ma celebri sono anche quelli raffiguranti Che Guevara e Johnny Cash.
Gente come Frankenstein o Ronald Regan non si sarebbero mai aspettati di ritrovarsi protagonisti di tavole da skateboard assieme a personaggi dei fumetti, persino Gesù fa la sua apparizione: provate ad immaginare cosa penserebbe un prete nel vedere un ragazzo fare un kickflip o un boardslide su uno skate con la faccia del Messia! Tutto questo e molto altro vi attende fino al prossimo 12 febbraio.

Eva Di Tullio

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Questo è il suo articolo n°178

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