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Siamo stati al MEI

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Anche quest’anno il Mei (Meeting Etichette Indipendenti) ha fatto scalo, dal 27 al 29 novembre, presso la Fiera di Faenza per la sua tredicesima edizione. La manifestazione si conferma nuovamente come l’appuntamento fondamentale per la scena musicale indipendente, con live di qualità, dibattiti, convegni, workshop e premiazioni. Il MEI è diventato per tutti gli operatori del settore, dai più piccoli ai più “grandi” del mondo indie, un appuntamento imprescindibile per capire l’evoluzione della scena musicale indipendente ed emergente italiana, sia dal punto di vista artistico che dal punto di vista dei temi da approfondire. Venerdì sera, ufficiosamente, si parte dal Teatro Masini, nella serata vengono premiati Dente (Miglior Album), Zu (Miglior Gruppo), Beatrice Antolini (Miglior Solista), Calibro 35 (Miglior Tour), Trovarobato (Miglior Etichetta), Giancarlo Frigeri (Miglior Autoproduzione), Enrico Gabrielli (Miglior Produzione Artistica), Manuel Agnelli (Miglior Produzione Discografica), Dorian Gray (Premio Speciale), Mariposa (10 Anni di Carriera) e Samuel Katarro (Premio fuori dal Mucchio). Tra gli altri si sono esibiti anche Niccolò Fabi e Samuele Bersani.

L’evento si è aperto ufficialmente sabato mattina, con la P.Funking Band, con la presenza del Ministro per la Gioventù, Giorgia Meloni, del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, e numerosissimi rappresentati delle istituzioni e delle varie associazioni che vivono per la musica.
L’atmosfera è entusiasmante nei due padiglioni dedicati alle esposizioni, anche se un po’ confusionari, ci sono i rappresentanti di case discografiche e radiofoniche tutti muniti di cesti e contenitori dove lasciare il proprio demo, che in alcuni casi viene mandano direttamente in onda, tra un’intervista e l’altra. All’esterno cinque sono i tendoni allestiti per i vari live, ognuno caratterizzato da un proprio genere. Inoltre nel piazzale del centro fieristico c’è il Red Bull Tourbus, un super bus attrezzato per concerti e esibizioni live, il Music Bus di SCF, con a bordo l’esposizione “Juke Box! Suoni vissuti, diffuse emozioni” promossa in collaborazione con la Triennale di Milano e il banchetto di Mtv per la raccolta firme per il progetto “Tocca a Noi”.

Nella tre giorni sono stati oltre 30.000 i visitatori, 400 gli espositori e numerosissimi gli ospiti e le band che si sono susseguite nelle varie tende tra cui: Teresa De Sio, Davide Van de Sfroos, Cristiano De Andrè, Manuel Agnelli, Massimo di Cataldo, Alessandro Benvenuti, Marco Fabi, Piotta, 99 Posse, Co’ Sang, Niccolò Ammaniti, Statuto, Enrico Capuano & Tammurriata Rock, Enrico Gabrielli, Giancarlo Frigieri, Calibro 35, Zu, Mariposa, Samuel Katarro, Dorian Gray, Eugenio Finardi, Lucariello, Alessio Bertallot, Sick Tamburo, Ascanio Celestini, Il Parto delle Nuvole Pesanti, The Bastard Sons of Dioniso, 7 Grani, Roberta Di Lorenzo, Erica Mou, Edda, Nobraino, Giorgio Canali, Luca De Nuzzo, Teatro degli Orrori, Bud Spencer Blues Explosion, Ciri Ceccarini, Roberto Durkovic e i Fantasisti del Metrò, La Fame di Camilla, Zero Assoluto e tanti altri.

Quello che colpisce di più è la miscellanea di culture metropolitane: metallari, emo, punk, rapper, fashion victim e tutte le facce che giornalmente popolano le strade delle nostre città. La location sicuramente non è stata all’altezza dell’evento, molto scarna e minimalista. Non pochi sono stati i ritardi nella programmazione e numerosi i malumori soprattutto per le esibizioni in teatro. Ma essendo il giudizio sulla manifestazione complessivamente positivo si spera che questi piccoli intoppi organizzativi possano essere risolti già dalla prossima edizione.

Luigi La Porta

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Questo è il suo articolo n°59

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