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Sónar+D: creatività, innovazione, tecnologia

Quello che rende grande il Sónar non è solo la line-up e neanche le attività collaterali o le location, il Sónar è grande perché ha saputo fare un salto di qualità passando da essere (in ogni caso) uno dei migliori festival musicali in Europa a un vero e proprio centro propulsore di attività legate alla musica, all’arte e alla cultura digitale.

 

phosphere, Daito Manabe

 

Mi riferisco in particolar modo al Sónar+D, appuntamento collaterale al festival, dedicato principalmente agli addetti ai lavori ma aperto a chiunque volesse entrare in contatto con la cultura digitale. Al centro di questo congresso c’è il legame tra la creatività e la tecnologia e la trasformazione digitale delle industrie che le riguardano. Anche quest’anno il Sonar +D si tiene da oggi 14 al 17 giugno, alla Fira de Montjuic e in altre location, che saranno scenario di conferenze, spazi interattivi, esperienze di realtà aumentata, workshop e talk.

 

Home, virtual reality

 

Una buona occasione per “fare networking” con giornalisti, artisti, addetti ai lavori e altri operatori del mondo della musica e del digitale. Tra i protagonisti vale la pena citare Björk, che aprirà il festival con un attesissimo dj set, Jessica Brillhart, filmmaker capo per Google VR, Darius Kazemi, “internet artist”, Molly Neuman, capo della sezione “Musica” per Kickstarter, Marie McPartlin, direttrice del Somerset House Studios, Tatsuya Takahashi, creatore/sviluppatore di strumenti musicali, Oriol Rosell, produttore musicale e docente, Jlin, producer musicale.

 

 

 

Nessun nome altisonante (a parte la prezzemolina Björk e Brian Eno) ma esperti di finanziamenti, responsabili di progetti culturali legati alle nuove tecnologie, giornalisti, ricercatori, docenti, ovvero coloro che fanno funzionare la macchina organizzativa di università, imprese, festival e altri progetti.

 

Dadamachines

 

Tra le attività diversi workshop organizzati in collaborazione con aziende e istituzioni che rappresentano il core pratico del +D, tra questi lezioni su sound design, analog synth, robotics, bot, design, advertising e molto ancora.

 

Poli, nurse robot, Carla Diana

 

Se siete in ansia di fare esperienze di realtà aumentata non perdetevi Home, un progetto che grazie alla collaborazione con la BBC vi permetterà di rivivere attimi di vita quotidiana di un astronauta nello spazio. Con Hallelujah, invece, Zach Richter, Bobby Halvorson, Eames Kolar reinterpretano il celebre brano di Leonard Cohen a cappella e con un’esperienza acustica innovativa. Un workshop dedicato alla costruzione di robot con la designer Carla Diana che mostrerà come, utilizzando codice e semplici tecniche di hardware, si possano creare macchine espressive. Non perdete neanche la mostra 77 Million Paintings, una retrospettiva sul lavoro di Brian Eno al Centre Arts Santa Mònica.

 

 

Creator, maker, artisti digitali, non lasciatevi scappare l’occasione di interagire con alcune delle menti più interessanti del vostro mondo… sonarplud.es

Maria Caro

scritto da

Questo è il suo articolo n°444

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