South African Township Barbershops & Salons
Ecco una rappresentazione della cultura sudafricana non stereotipata e direi anche nuova o meglio insolita che il fotografo e graphic designer Paul Wellers ha saputo cogliere attraverso una serie di immagini fotografiche dedicate all’universo dei cosiddetti “informal barbershop” e raccolte nel libro di recente pubblicazione intitolato “South African Township Barbershops & Salons
“.
Costruzioni più o meno improvvisate, spesso delle baracche ricatave dai containers per le spedizioni, rimesse “a nuovo” e decorate con grande cura ed attenzione per la grafica dai loro stessi proprietari, sono i punti di approdo dove le diverse comunità locali, spesso le meno abbienti, si ritrovano a cadenza periodica per l’appuntamento con la cura della propria acconciatura. Come giustamente dice lo stesso autore, i barbershop, non sono dei semplici saloni da barba ma sono dei punti di riferimento di una comunità all’interno dei quali si costruisce e si diffonde la cultura di un popolo.
L’allestimeno del salone, il taglio dei capelli, le chiacchiere, la musica dello stereo, l’incontro con conoscenti ed amici rappresentano gli elementi più autentici della vita di un comunità e della sua natura più intima. E questo libro fotografico corredato dalle interviste a diversi proprietari di saloni da barba, ai clienti ed al noto graphic designer sudafricano Garth Walker ci aiuta a conoscere e a comprendere meglio realtà solitamente presentate attraverso lo stereotipo delle guerre, del sottosviluppo e delle campagne internazionali in aiuto dei popoli africani che onestamente ci hanno anche un po’ stancato.
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