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Stefano scriverà per noi? Decidetelo voi

Si parla di:

Cari fratelli, qualche giorno fa abbiamo ricevuto una accorata email di certo Stefano Paris, giovane volenteroso in cerca di nuove forme espressive con cui dare sfogo alla sua insaziabile curiosità. Vorremmo condividere con voi la sua missiva e lasciare al vostro buon cuore ed alla vostra lunga esperienza di lettori della rete la decisione sul se dare a Stefano questa opportunità o lasciar cadere la sua richiesta nel vuoto. Siamo convinti che il giudizio dei nostri lettori sarà quello più autentico e disinteressato (ma anche no), per cui vi chiediamo di dedicare a questo giovine cinque minuti del vostro prezioso tempo dedicato al cazzeggio digitale.

il buon Stefano ed il suo fidato Cahane

Ecco quanto lui scrive:

 

Salve redazione!

Sono uno studente di Scienze Politiche frequentante l’università Sapienza di Roma. Apporterò un linguaggio colloquiale a questa mail in quanto mi pare che sia questo lo spirito col quale vi approcciate al variopintissimo mondo dell’informazione virtuale. Ho scoperto il vostro sito tramite un articolo sul Kanamara Matsuri, mitica festa del fallo eretto giapponese. Avevo comunque già sentito parlare di voi precedentemente.
Ho una voglia pazzesca di scrivere, può chiamarsi passione anche se non lo troverete annoverato tra i miei interessi sul profilo di Facebook. Mi piace anche moltissimo ascoltare la musica e la qual cosa va un pò di pari passi con lo scrivere. Scrittura e musica mi proiettano in un bellissimo mondo blu, solo con me stesso.
Mi piace scrivere di tante cose ma prevalentemente mi piace osservare ogni singola cosa. In poche parole si può dire che mi faccio una cifra di seghe mentali. Mi piace osservare un vecchietto curvo al supermercato su uno scaffale intento a scegliere tra diversissimi e numerosi prodotti per la pulizia della casa.
Mi piace osservare i cagnolini felici che si dibattono insieme con il loro padrone per dare sfogo al loro istinto di piccoli animali posti al servizio del postmodernismo di stampo collezionistico.
Mi piace osservare e pensare sulle storie magiche che hanno popolato il mondo.
Mi piace osservare i comportamenti delle persone, le loro reazioni, i loro piaceri i loro modi di tenersi al sicuro da ogni giudizio. Sono un pensatore e non un sognatore. Nessuno sa essere abbastanza oggettivo da potersi definire sognatore.
Non partecipo spesso agli eventi di cui parlate nel modulo di ricerca di collaboratori. Di solito spendo soldi per piccoli piaceri immediati, in questo senso con me va a puttane la logica di “Italia, paese di risparmiatori”.
Mi piace però andare, quando posso, a concerti, di solito al Circolo degli Artisti, e qualche mostra museale anche se sono alla disperata ricerca di una cultura omogenea nel campo artistico dato che procedo per suggestioni poco coordinate tra loro.
Mi piace parlare di politica, non sono un grande fan della democrazia e penso che nel concetto di essa si racchiude gran parte delle contraddizioni umane. Penso che però sia il sistema migliore, perchè la libertà è la cosa più preziosa che un uomo possa avere, bella frase fatta di merda, ma è quel che penso per davvero, non per “erudizione” ma per “formazione”. O almeno ho l’impressione che sia così.
Mi piace tanto denunciare le più meschine azioni di coloro che si chiamano a governare la cosa pubblica.
Mi piace scrivere in poche parole di cose che penso, sento molto fervore dentro me e il mio sogno è vivere di musica e scrittura, banalmente.
Non so come funziona il vostro sito e forse mi sarei dovuto per prima cosa limitare a farvi qualche domanda su cosa potrei, semmai ci fosse alcuna possibilità, fare.
Sarà che sono stato invogliato dall’articolo sul festival del fallo e dalla vostra frizzante descrizione posta nel modulo ricerca di collaboratori.
Sarà che ho visto le vostre facce così affascinanti e piene di vitalità e sorrisi ammiccanti a seguito della lettura del “chi siamo” e non ci ho visto GERONTOCRAZIA ma divertimento e prospettive.
Non lo so.
Spero comunque che potrete ricontattarmi e che la mia e-mail non sia stata troppo lunga!
Un saluto anche qualora non mi rispondesse. Buon lavoro!!!!
stefano paris
Il gran capo

scritto da

Questo è il suo articolo n°3459

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