Tattoo sott’olio
La fotografa Ceca Marketa Luskacova ha realizzato questo interessante set fotografico in cui viene immortalata un’insolita collezione di tatuaggi estratti da frammenti di pelle ( umana) rimossi dai corpi di detenuti Cechi subito dopo il loro decesso. Si tratta del frutto di una interessante ricerca condotta dal Dipartimento di Scienze Forensi della Jagiellonian University di Cracovia. I tatuaggi in questione appartengono ai detenuti del carcere della città di Montelupich Street vissuti intorno agli anni ’60. A quanto pare le immagini, le icone ed i simboli usati dai galeotti polacchi contengono preziosissime informazioni sia sui reati commessi, sia sulle loro generalità, sulla città di origine, sul temperamento, sulla città di residenza e su tutta una serie di informazioni giuridicamente rilevanti.
Lo scopo di questa ricerca infatti è proprio quella di decodificare questo linguaggio simbolico che a quanto pare è alla base del sistema di relazioni che caratterizza l’universo criminale polacco e non solo. La collezione conta circa sessanta pezzi conservati in contenitori di formaldeide e che nel 1970 vennero analizzati dal Dipartimento della Milizia di Varsavia insieme ad altri 2300 tatuaggi appartenenti a criminali, a militari e a chiunque avesse avuto una condanna in Russia, in Germania, in Cecoslovacchia e in Yugoslavia. Da questa mastodontica ricerca ne è venuto fuori un dettagliato catalogo in cui ad ogni singolo tatuaggio corrisponde un preciso significato. Morale della favola, state molto attenti a ciò che vi stampate addosso, un giorno brandelli del vostro corpo potrebbero finire in questi curiosi vasetti.
Per chi volesse saperne di più: http://www.ericfranck.com/pages/marketa-luskacova-CV.htm