Thomas Hopper
Quand’è che un tatuatore può considerarsi un vero artista? Probabilmente quando la sua clientela percorre centinaia di chilometri per raggiungere il suo studio, dopo aver scalato una lista d’attesa di oltre sei mesi ed è disposta a pagare qualcosa come 200 dollari all’ora per farsi tatuare. Se poi tra questi clienti ci sono nomi come Lanny Kravitz e DJ Samantha Ronson è facile che il confine tra l’artigiano ed il fine artist non è più distinguibile. Questo è sicuramente il caso di Thomas Hopper, nato in Inghilterra e traferitosi a New York dopo aver conseguito un diploma al London Institute of Art & Design, oggi tra i più richiesti tatuatori al mondo.
Thomas è anche pittore, illustratore ed editore del magazine Sang Bleu, il suo stile mescola tecniche pittoriche ortodosse e non ortodosse, trame che riprendono oggetti vegetali con modelli elaborati al computer, macchie irregolari e forme geometriche. Se avevate in programma di farvi tatuare degli ideogrammi in cinese, farfalle e robe del genere questo non è quello che fa per voi.
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