Titled/Untitled questo è il dilemma
Vi siete mai chiesti perchè alcuni artisti titolano i propri lavori ed altri si limitano invece ad appellarli con un ambiguo “Untitled”? Io si e non ho saputo mai darmi una risposta precisa. Su questo argomento si sono versati quintali di inchiostro da parte di chi sostiene che “…il titolo è parte integrante dell’opera stessa..” o che sia solo “..un modo per controllare ciò che l’osservatore vede nell’opera..” e che allo stesso tempo il non titolarlo “…è un “copout” dell’artista…” ed equivale per molti ad un suo “…suicidio commerciale” dimostrato dal fatto che non si ricordano, negli ultimi cento anni, opere d’arte prive di titolo che siano state dei veri best seller. Insomma, il dibattito è tutt’altro che chiuso e l’associazione Wunderkammern ha pensato bene di organizzare un’esposizione d’arte contemporanea che abbia come tema proprio la diatriba tra i sostenitori del “titolo” e quelli del partito del “non titolo”.
Gli esponenti dell’una e dell’altra corrente chiamati a confrontarsi sull’argomento sono: Paolo Angelosanto, Maurizio Arcangeli, Nanni Balestrini, Angelo Bellobono, Thomas Bernard, Alighiero Boetti, Christian Breed, Danilo Bucchi, Carl D’Alvia, Gino De Dominicis, Maurizio Donzelli, Stefania Fabrizi, Licia Galizia, Robert Gligorov, Renato Mambor, Fabio Mauri, Riccardo Murelli, Luca Padroni, Giulio Paolini, Luca Patella, Dino Pedriali, Daniela Perego, Luana Perilli, Vettor Pisani, Renzogallo, Toomattos (Roxy in the box e Carlo Rossi), Gian Maria Tosatti (Hotel de la Lune), Ilir Zefi
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