Tratti di matita e storie di guerra
L’autore delle tavole in mostra è considerato uno tra i fumettisti più importanti attualmente attivi sulla scena internazionale. La sua attività artistico- fumettistica ha inizi già dai primi anni ’90, quando si diffonde la sua fama a livello internazionale a seguito della pubblicazione dei sui lavori su una rivista antologica del fumetto negli Stati Uniti. Da allora in poi le sue tavole sono state pubblicate nei cataloghi di fumetti di molti paesi europei, quali Francia, Spagna, Italia, Germania.
La mostra è allestita in uno spazio non molto grande, ma pieno d’atmosfera: è il Centro per le Arti Visive del Comune di Pesaro.
L’edificio, edificato come mercato coperto nel 1820, è una pregevole architettura che, dal 1996, è stata destinata ad esposizioni di arte, design e fotografia. La sua finalità è quella di rappresentare un polo di cultura, soprattutto contemporanea, nel cuore del centro cittadino e della sua quotidianità.
Il materiale artistico esposto è notevole e raccoglie, tra le altre cose, le Lettere dalla Serbia (pubblicate nel 1999 anche in Italia) le lettere, appunto, scritte da Zograf durante gli attacchi della NATO alla Serbia. Queste ultime non sono altro che il racconto della guerra in tempo reale, che riportano le considerazioni personali del suo autore in un momento così drammatico e doloroso per il suo paese, inviate per e-mail ad amici attivi nei circuiti internazionali del fumetto alternativo.
Nelle tavole di Zograf convivono le atmosfere di guerra, nella decomposizione della ex-Jugoslavia, e i suoi incubi. “Chiunque abbia vissuto una guerra ne porterà sempre il peso, sia essa in Serbia o Iraq. L’artista accentua questo dramma per via della sua maggior sensibilità. Le esperienze traumatiche ci fanno conoscere l’aspetto peggiore della natura umana”, sostiene l’autore.
La mostra si arricchisce dei lavori realizzati al ricamo dell’artista- amica- collaboratrice Gordana Basta, che esalta ancora di più il colorato mondo di Zograf.
Guardando la mostra sovviene alla mente il mondo di Persepolis e dell’ autrice siriana Marjane Satrapi, anch’essa protagonista della scena internazionale del fumetto contemporaneo, anch’essa impegnata a raccontare con la matita le storie drammatiche del suo paese.