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Über urbane Kunst und versus09

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Questa intervista, nelle nobili intenzioni dell’intervistatore, doveva essere un po’ diversa da come è stata poi partorita. Doveva essere infatti una occasione per dare visibilità ai prossimi appuntamenti organizzati da Omino71 e più precisamente la mostra VERSUS2009 GROUP SHOW (sabato 20 giugno @ MondoPop International Gallery & Shop di Roma) e l’evento STICK MY VS (domenica 21 giugno @ Circolo degli Artisti di Roma).

Per riuscire in questo intento Omino71 avrebbe dovuto rispondere in prima persona, infilando una “marketta” ogni due righe e svelare qualche particolare del programma, quest’anno talmente ricco da essere diviso in due date. L’intervista che segue però ha preso vita propria ed è andata ben oltre: le domande sono state infatti girate agli altri membri del team di STICK MY WORLD (Satoboy, NoBrain, Gianzo, Cut&Paste e Mr.Klevra), ognuno ha risposto a una o più domande, senza sapere a cosa rispondessero gli altri, senza leggere quello che sarebbe venuto fuori… un ritratto schizzofrenico di un gruppo di persone molto diverso tra loro, non una crew, non un collettivo, ma un insieme di individualità che partecipa a un progetto comune mantenendo le proprie prerogative, il proprio punto di vista, le personali origini e il modo di intendere l’arte e la strada. In una società che omogeneizza tutto, che in nome dell’efficienza interpreta ogni diversità come un inutile ostacolo, questo è un valore aggiunto da rivendicare con fierezza, una prerogativa che forse rende tutto un po’ più complicato e faticoso, ma che finora ha assicurato tante soddisfazioni.

Passando dalla terza alla prima persona, permettetemi di introdurre brevemente i protagonisti di questa piccola avventura, evidenziando il loro rapporto con l’arte di strada, che in STICK MY WORLD viene vissuta in tutte le sfaccettature: c’è chi, come NoBrain, rivendica le origini culturali “Hip Hop” di ogni forma artistica nata sulla strada aldilà delle mode del momento; chi invece, come Gianzo, non è mai sceso per strada pur sentendosi parte dalla scena “Urban Art” che si ispira ai linguaggi nati dalla strada e dalle sue sottoculture; chi ancora, come Mr.Klevra, non è mai sceso dalla sua tavola da skate e invecchiando ha cominciato a dipingerci sopra per non perdere contatto con il suo “free style”; chi poi, come Satoboy, da guerrigliero del marketing della prima ora, non ha mai smesso di sperimentare in ambiente urbano le più sofisticate tecniche di comunicazione (il suo silenzio in questa intervista sarà casuale?); chi infine, come Cut&Paste, da feticista della carta stampata, ha trovato negli sticker e nei poster nuovi stimoli per la sua attività professionale. In conclusione ci sono io, Omino71: per me la “street art” non è una sigla coniata per dividere, per demarcare confini, non è nemmeno una scelta, se fosse tale sarebbe inevitabilmente a termine (chi non cambia idea nella vita?), per me la “street art” è una necessità, quella di un’arte pubblica, fruibile, effimera, libera, che ricomprende ogni tipo di performance che si sviluppa in spazi pubblici per intervalli temporali limitati. Cosa diversa è l’artista che, in quanto essere umano, per sopravvivere deve trovarsi un lavoro “diverso” o rivolgersi al mercato dell’arte (che in quanto “mercato” non può essere mai libero, effimero e perfettamente fruibile), a volte in maniera tradizionale (gallerie, critici, musei e compagnia bella), altre volte impegnandosi in tutte quelle autoproduzioni “streetwear” nate per sbarcare il lunario e affermare il proprio “brand”: così nasce quello che è stato chiamato “post-graffiti”, “new-pop”, “urban art”, etc. che a sua volta ha ispirato nuove generazioni di talentuosi artisti. Resta il fatto che l’arte rimane tale anche quando l’artista si assenta per mangiare un panino, tutto il resto sono inutili polemiche.

ziguline – Parlateci un po’ della galleria Mondopop, a quanto abbiamo potuto notare si sta dando molto da fare per ciò che concerne la promozione della Street Art in Italia.

Gianzo:  Non la definirei esculsivamente Street Art. Sembra un po’ un modo per generalizzare. La chiamerei più propriamente “Urban Art” (un insieme estremamente vario che include street art, toys art, neo pop, poster art, stencil, writing e…basta mi fermo!). Parlo soprattutto per quello che riguarda me. Realizzando Toys e non essendo mai sceso per strada a scrivere, credo di essere la cosa più lontana da uno street artist.
Riguardo Mondopop; li seguo e li spalleggio da quando sono nati. Sono dei grandi. Si prodigano con estrema dedizione per far si che questo filone artistico venga riconosciuto e apprezzato come dovrebbe.
Purtroppo nel nostro paese questo genere di cose non trovano spesso terreno fertile e c’è bisogno di gente che riesca a smuovere la terra.
La mia opinione quindi, non può che essere positiva. Anzi; mi sento cmq di ringraziarli perchè è anche grazie a loro che sono riuscito a ricavarmi questo piccolo spazio.

ziguline – In cosa consiste il progetto Versus09 e come è nata questa iniziativa?

Mr.Klevra: Come nasce… diciamo che deve rispondere mister omino… però sono fiero di aver iniziato le danze e di chiuderle… spero che l’ultima Versus sarà spettacolare come l’abbiamo progettata!!!

Omino71:  Dal basso della mia ignoranza quando ho pensato a VERSUS2009 mi sono sempre riferito all’immaginifico incontro di boxe tra Basquiat e Wharol, poichè sotto sotto sono un matematico e mi risulta facile ragionare per equazioni e quindi Basquiat+Wharol=Street Art+Pop Art =?. Mi mancava una incognita, è bastato un piccolo scambio di idee con Davide (MondoPop) e lui l’ha chiamata Urban Art e per me era perfetto, per quanto le etichette lasciano il posto che trovano (io finora avevo pensato a “Post-Graffiti” o a “New Pop” ma poi ho scoperto che entrambe erano state usate con accezioni molto diverse) ho sposato con convinzione la richiesta di superare i limiti dell’universo “street artist” e affiancare un bel “urban” e sono andato anche oltre accettando nel progetto artisti di estrazione molto diversa ma che volevano “confrontarsi” con queste realtà, proprio perchè l’idea (già maturata durante “stick my vespa” in cui ho costretto artisti “insospettabili” a confezionare i loro primi sticker e attaccarli) era di “confrontarsi”, “scontrarsi”, “aprirsi”, “conoscersi”, “impegnarsi”, “faticare” e quindi crearsi nuove opportunità, nuovi spazi, nuove occasioni, superando limiti territoriali (tipici da bullo e bande di periferia) e molti altri limiti della nostra italietta delle parrocchiette.

ziguline – Avendo organizzato una serie di esposizioni a livello nazionale immagino abbiate avuto modo di fotografare quella che è la situazione artistica delle diverse regioni, che idea vi siete fatti?

Mr.Klevra: In Italia ci sono artisti che possono tranquillamente e sottolineo tranquillamente e lo ribadisco TRANQUILLAMENTE!…..affiancarsi e “competere” con artisti di fama internazionale…non faccio nomi!….

ziguline – Quali sono state le città o le regioni maggiormente ricettive rispetto alle vostre iniziative?

Omino71: per ragione di forza maggiore Roma e Milano sono state le città che hanno accolto più eventi nel corso di questi quattro mesi, però non c’è stata una zona che non è stata toccata dalle expo VERSUS2009 e di questo andiamo fieri. Da Crispiano (TA) a Trieste, da Potenza a Olginate (Lecco), siamo arrivati ovunque ci fosse voglia di fare e qualcosa da dire.

ziguline – Dov’è che avete notato una maggior risposta da parte del pubblico e dove invece questo genere di esposizioni ancora non suscita sufficiente interesse?

Omino71: a essere sincero non mi è mai interessato il successo di pubblico, perché per esperienza personale, nella stramaggioranza dei casi, le folle non vengono per l’arte ma per l’aperitivo, il dj, le ragazze (o i ragazzi a seconda dei gusti). Quindi è facile riempire un locale cool, una galleria trendy, un art shop alla moda, più difficile far arrivare la gente nei circoli, nei bar di paese, negli autosaloni, nei castelli, nei negozi di occhiali, nei laboratori sotterranei, nelle cantine, nelle associazioni culturali, negli internet point, nelle abitazioni private e per strada: tutto questo è stato invece sperimentato dal popolo di VERSUS2009, abbiamo portato la nostra arte ovunque ci fosse uno spazio disponibile, altra cosa di cui andare fieri.

ziguline – Avete pensato ad un Versus su scala europea?

Omino71: il limite territoriale me lo sono imposto per ragioni pratiche: volendo seguire ogni cosa in prima persona (è stato un esperimento anche per me) è stato già faticosissimo gestire una cinquantina di esibizioni distribuite nel territorio nazionale; dietro c’è una piccola macchina organizzativa che ha seguito ogni particolare: nessuno saprà mai quante expo non sono state fatte perché non rispondevano a quanto richiesto nel bando e quindi c’è bisogno di un contatto diretto e continuo con gli artisti. Proviamo ad immaginare la stessa cosa con un numero di artisti maggiori e aggiungiamo le difficoltà delle lingue… altro che europea, io la farei mondiale, ma avrei bisogno di qualcuno che mi paga lo stipendio, perché non mi potrei dedicare ad altro, quindi nel breve periodo la vedo difficile, anche se… se c’è qualcuno che si offre… uomini di buona volontà fatevi avanti!

ziguline – In questi mesi di esposizioni immagino che abbiate individuato qualche nuovo talento di cui ignoravate l’esistenza, potete farci qualche nome?

Mr.Klevra: Che faccio??? Mi autocito?… Mr.Klevra… egocentrico essere dalla doppia personalità che il giorno ha un lavoro in tutt’altro campo… e la notte si tramuta in un cagnaccio!…

ziguline – Che giudizio date a questa prima edizione di Versus? Pensando alla prossima edizione cosa cambiereste sulla base dell’esperienza fatta quest’anno?

Mr.Klevra: Il versus è stato una stupenda iniziativa… come si dice in questi casi… squadra vincente non si cambia!… QUINDI CREDO CHE POCO CAMBIERA’!

ziguline – Il prossimo 21 giugno Versus09 si “incrocerà” con la terza tappa di Stick My World, che per l’occasione diventerà “Stick My Versus” puoi anticiparci qualcosa sull’evento in questione, cosa dobbiamo aspettarci dopo che avete tappezzato a festa la Vespa della prima edizione ed il pandino nella seconda?

Mr.Klevra: Posso solo dire che la prossima cosa sarà una cosetta un po’ piu grande di una panda….e poco più piccola di un jet privato…..

Cut&Paste: Io volevo un dirigibile, ma ci dovremo accontentare di un camper e della mia panda campionessa in caricherà che è pronta a ricorre a stickers dopati pur di mantenere il titolo

Omino71: Dopo il successo di STICK MY CAR, che ha visto centinaia di artisti italiani e internazionali trasformare con i loro adesivi una vecchia Fiat Panda in un opera d’arte mobile, visibile tuttora per le strade di Roma, con STICK MY VS vogliamo confermare la formula vincente, riempiendola di contenuti, creando un vero e proprio evento nell’evento che può essere riassunto nella formula: STICK MY WORLD + VERSUS2009 = STICK MY VS.
Come nelle precedenti edizioni l’appuntamento di STICK MY VS si trasformerà in una festa collettiva che per l’occasione sarà tutta incentrata sul tema del “versus”, a partire dalla performance collettiva di stickering, che coinvolgerà artisti e pubblico impegnati insieme nel ricoprire le carrozzerie di un grosso camper e di una vecchia Fiat Panda (ancora lei), in un ideale confronto/scontro tra veicoli e partecipanti, nella quale verranno impiegati migliaia di adesivi ricevuti da ogni angolo del pianeta.
Durante la performance verrà ospitata l’esposizione collettiva STICK MY VS GROUP SHOW che presenterà una selezione di opere esposte nell’ambito del ciclo VERSUS2009 in contemporanea con la mostra gemella VERSUS2009 GROUP SHOW (MondoPop) e poi ancora un paper toys contest, sessioni di VJ, sessioni di DJ (quest’anno al ritmo del reggae), mostre fotografiche e tante altre sorprese.

ziguline – Dove volete arrivare con Stick My World, veramente avete intenzione di ricoprire il pianeta terra con i vostri stickers? Che a pensarci bene non sarebbe un male visto come sono ridotte gran parte delle città.

Cut&Paste: No, noi siamo per la pace tra i continenti della terra e i pianeti del sistema solare

Omino71: Non ho capito la risposta di Cut&Paste ma mi piace come suona ;)

ziguline – Secondo voi tra quando finirà la moda della street / poster / sticker …. etc etc. Art?!

Mr.Klevra: L’arte si evolve ogni persona in fondo vuole vivere il sul quarto d’ora di notorietà… e credo che alla fine potrà uscir fuori altro… l’importante è l’evoluzione!

NoBrain (Matteo): Questa non è una moda, la Street Art esiste da quando esiste l’uomo: è la forma d’espressione più libera e democratica che esista. Lo spirito con cui utilizziamo i nostri “mezzi di comunicazione” è lo stesso che spingeva gli antichi che facevano graffiti. Probabilmente poster, sticker, spray e stencil verrano sostituiti da nuovi materiali o nuovi mezzi (come già accade) ma la Street Art non finirà mai!

NoBrain (Vincenzo): Credo di andare un pò contro corrente con questa mia risposta, chi può dire cos’è la Street Art? Io quando ero molto piccolo vedevo già gente come Skool fare dei cuori per strada invece di scrivere soltanto il proprio nome, gente come il Dem incollare metri di carta da parati ovunque…potrei fare diversi esempi…ma ancora non esisteva quella che voi chiamate street art…facevamo pennarelli con i cancellini e passavamo i nostri pomeriggi alla yard tuscolano, se per street art si intende la via di comunicazione diretta tra chi veicola un messaggio, la strada ed il possibile fruitore dello stesso, spero non muoia mai…

Cut&Paste: Finchè ci saranno strade ci saranno muri da far parlare.

ziguline – Cosa succederà dopo Stick My Versus e Versus09? quali sono secondo voi le frontiere inesplorate dell’arte urbana detta anche di strada e in molti altri modi ancora?

Mr.Klevra: E qui mi diverto… non si può continuare a pensare l’arte come creazione di menti create in apposite scuole… la cosa fa si che tutti si possano sentire artisti!… la cosa qui si fa interessante… perchè come nei primi anni 80/90… ci fu un boom di writers… ora tutti si sentono artisti!…
Secondo come la penso io (giudizio puramente personale…) gli artisti si devono affrontare e stimolarsi l’un l’atro come facciamo per giunta noi!… Personalmente sono stato stimolato da OMINO ad avvicinarmi ai poster e agli stickers, dai Satoboy agli stencil e all’importanza del segnale! Da mister Ganzo a prendere in considerazione anche i Toy!… l’arte è vita se ci si installa nel proprio personaggio si rimane fregati!

Omino71: per levarsi questa curiosità basta venire ad entrambi gli appuntamenti (una “marketta” dovevo farla!) per cercare di capire quello che sta facendo la BMuvisVideoklan, per intenderci le vecchie volpi del BlueCheese, da dieci anni l’avanguardia capitolina di ogni sotto cultura.

ziguline – Un’ultima domanda. Ma è possibile che ogni volta io debba parlare di questa corrente creativa che si diletta con poster, graffiti, adesivi o con i “giocattoli alla moda”, non sappia mai come cavolo chiamarla e debba sentirmi sempre in difetto ancora qualcuno si offende per come l’ho definita???Eh!!
Non credete che sia giunta l’ora di toglieteci da questa imbarazzante empasse una volta per tutte?

Mr.Klevra: ulteriore analisi personale… la penso proprio come Al Pacino nell’avvocato del diavolo…. “Guarda me…mi muovo solo in metropolitana…..diresti che sono il re del mondo?” Bisogna essere sempre in prima linea, sentirsi anche sottostimati è cosa importantissima!… UMILI… non sono i titoli che fanno gli uomini sono le loro gesta… e allora ben vengano le critiche… QUESTO IL MIO MODO DI PENSARE “la publicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono… Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo ne uno scopo ne un posto, non abbiamo la grande guerra ne la grande depressione, anzi fortunatamente abbiamo la crisi economica che ci fa tirar fuori i coglioni. LA NOSTRA GRANDE GUERRA E’ QUELLA SPIRITUALE! LA NOSTRA GRANDE DEPRESSIONE E’ LA VITA! SIAMO CRESCIUTI CON LA TELEVISIONE CHE CI HA CONVINTO CHE UN GIORNO SAPEMMO DIVENTATI MILIARDARI, DIVI DEL CINEMA O ROCK STAR… MA NON è COSI! NE HO VERAMENTE LE PALLE PIENE…”

Cut&Paste: Io la chiamerei “collamania”, credo che nessun movimento abbia usato questo nome per autodefinirsi

Omino71: Pippo, chiamala Pippo! E se ti risponde vuol dire che ti rifornisci dallo stesso spacciatore di Mr.Klevra ;)

ziguline – Grazie!

Stick My World: PREGO!

Le altre foto, gentilmente concesse da Versus09, nel photoblog

Dimitri Grassi

scritto da

Questo è il suo articolo n°319

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