Un Caffettino con i Beat Soup
È una strana sensazione, quella di ritrovarsi a scrivere al proprio collega di ziguline Luca Marinucci per intervistarlo. Ma eccoci qui, io e i Beat Soup insieme a chiacchierare del loro nuovo progetto Caffettino, la prima pausa caffè a suon di beat. Ogni mese un ospite diverso e tanta bella gente in location casalinghe calde e accoglienti. Tutto ripreso e messo online, per poter condividere con loro un momento di relax.
Beat Soup benvenuti su ziguline! Comincio subito con una domanda per il pubblico: chi siete, cosa fate, dove andate?
Siamo in due, Nario con la N e Luca, ci siamo conosciuti quasi casualmente nel 2013 durante il Crack Festival del Forte Prenestino dove tra l’altro era presente anche ziguline. Abitiamo a Roma, Nario è lucano ma ha vissuto tanti anni a Londra. Quello che faremo da grandi ancora non lo sappiamo: per ora Luca fa il grafico e Nario ripara bici.
Parliamo subito del progetto BEAT SOUP: una bella minestra di suoni. Nasce nel 2013 e in poco meno di un anno fa il botto. Mi raccontate un po’ da dove è nata l’idea e quali sono le sonorità che volete spingere con questo progetto?
Condividiamo la stessa grande passione per i beats e l’hip hop 90s con tanto soul e jazz. Un anno e mezzo fa è nato Beat Soup con l’idea di provare a spingere questo tipo di musica soprattutto attraverso gigs in giro per Roma (ci piacciono le location non convenzionali: siamo stati in negozi di streetwear, studi, negozi di bici, loft, terrazzi, botteghe e situazioni foodie). Poi nel tempo sono iniziati altri progetti tipo i videomixati mensili per Dance Like Shaquille O’Neal e la nostra pagina facebook è diventata sempre più punto di incontro e di riferimento per i tanti beatmaker italiani e appassionati del genere. Cosa è ora e dove andrà Beat Soup non lo sappiamo neanche noi. Una via di mezzo tra collettivo di dj, blog e radio.
Dalla zuppa al caffé: CAFFETTINO. Che bel format! Altro che Boiler Room. Qui si entra in casa e si beve un buon caffè ascoltando produttori italiani. A quanto si vede siete organizzatissimi, e il caffè lo fate per davvero. Come è nata l’idea?
Volevamo creare un format tutto nostro al di fuori dalle solite logiche dell’entertainment aperitivo-serale e avere la possibilità di invitare amici dj e producer. Abbiamo dato a tutto il progetto un tocco di italianità come la pausa caffè e un mood rilassato e caldo, questo tipo di musica ci si sposa pefettamente.
Al momento siete al terzo appuntamento. Come sta andando?
Sta andando molto bene, stanno arrivando tanti complimenti e non ce lo saremmo mai aspettati. In effetti mancava una cosa del genere, comunque di settore ma piacevole per tutti da vedere e ascoltare. Una parte del merito va anche a Luca Lemonade che sta curando la parte grafica del progetto.
Pensate che CAFFETTINO possa diventare un format da esportare in altre città? Chiunque volendo può mettere a disposizione casa sua?
Ci piacerebbe per ogni puntata cambiare location e alternare situazioni casalinghe tipo cucine, salotti e terrazzini. E perchè no, anche bar e locali. Se qualcuno vuole ospitare CAFFETTINO basta che ci scrive, il caffè lo portiamo noi.
La scena italiana: com’è, se ne parla, dove vive e come vive?
In Italia ci sono beatmakers veramente forti che non hanno niente da invidiare agli americani. Qui però se ne parla ancora come nicchia forse perchè manca una collocazione per questa musica (luoghi, ambiti, orari). Però nel tempo stanno nascendo parecchi blog fighi e anche qualche serata e festival interessante.
Qualche produttore o etichetta da consigliarci?
C’è qualche buona etichetta e tanti bravi beatmaker. Fare l’elenco di tutta la scena sarebbe lunghissimo e sicuro poi ci dimentichiamo qualcuno. Però state sicuri che seguendo la nostra pagina non vi perdete nulla.
Ecco i video dei tre episodi di CAFFETTINO fin’ora usciti: rispettivamente con Dusty, Sup Nasa e StayReal!
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